Nell’outlook per l’anno prossimo Morgan Stanley stima che nel comparto dei metalli industriali, tra i migliori in termini di performance, ci possa essere il nickel con un target price di 11.712 dollari per tonnellata, oltre 800 dollari in più rispetto all’attuale quotazione del future al London Metal Exchange. Dal punto di vista dei fondamentali, infatti, tra circa 12 mesi il mercato fisico di questa commodity potrebbe essere costretto a fare i conti con un deficit di offerta a livello mondiale.
Dal punto di vista tecnico, almeno per ora, i corsi si confermano a ridosso dei minimi di periodo avvicinandosi però al test della media mobile a 21 giorni. “Le flessioni registrate nelle ultime sedute – avvertono da Wings Partners Sim – sono da considerarsi come un eccesso di mercato lasciando la view favorevole alla formazione di un fase laterale preparatoria per gli allunghi di breve-medio periodo. Ad avvalorare questa view ascendente, le chiare divergenze positive tra gli indicatori di momentum e il grafico dei prezzi: tuttavia maggiori conferme si avranno con il ritorno dei corsi oltre quota 11.500″. In ottica di medio termine “sarà però solo il superamento della soglia a quota 12.000 a favorirà allunghi creddibili verso area 13.200 (dove passa la media mobile a 100 giorni).
Sul nickel, al rialzo, a Piazza Affari sono disponibili seguenti Etc: Etfs Nickel, Etfs Eur Daily Hedged Nickel, Etfs 2x Daily Long Nickel e Etfs 3x Daily Long Nickel.
Il trend del nickel – Fonte: Wings Partners Sim
