Istruzioni per guadagnare tempo

Il 2018 si è rivelato un anno complesso. Gli investitori sono stati spiazzati dal cambio di direzione dei mercati: il 31 ottobre 2018, l’89% delle classi di attivo presentavano un rendimento negativo da inizio anno, un record assoluto nella storia della finanza. Il perdurare dell’incertezza ci spinge in questo finale di anno a proporre un approccio concreto per guidare le scelte di investimento nel tempo.
Come possiamo guadagnare tempo?
A questa domanda GAM ha cercato di dare una risposta grazie agli interventi di alcuni gestori dei comparti tematici, storie di lungo periodo e al professor Paolo Legrenzi che ha fatto una riflessione sul rapporto tra il tempo e la nostra sfera emotiva.
Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR, ha presentato lo scenario globale di lungo termine. “Il nostro tempo è attraversato da linee di faglia destinate a durare molti anni” argomenta lo specialista di GAM Italia “demografia, clima, migrazioni, cambiamenti sociali e politici costituiscono comprensibili ragioni di smarrimento per molti investitori, il risparmio resta sui conti correnti o in forme di liquidità, segno manifesto di paura del futuro”. Nella sua presentazione, Carlo Benetti ha commentato le possibili conseguenze economiche dei molti cambiamenti in atto, la rivoluzione energetica, lo spostamento del baricentro del mondo dall’Atlantico al Pacifico, l’Europa che rischia l’irrilevanza, la disruption digitale che non riguarda il solo settore tecnologico ma attraversa trasversalmente tutti i settori dell’economia. “Dovremo convivere con rendimenti più bassi e volatilità più alta” ha concluso Benetti “ma potremo contare sulla semplicità, sulla gestione attiva, sulla ricerca di valore e, soprattutto, sull’importanza del tempo”.
“Il settore dell’healthcare ha continuato la sua buona performance dall’inizio dell’anno anche se più ridotta rispetto a quella dell’anno scorso, ha commentato Christophe Eggmann, gestore del settore Healthcare & Biotech di GAM Investments aggiungendo “La presidenza Trump ha avuto effetti alterni per il settore. Oggi vediamo due principali filoni nel settore del Healthcare, che pensiamo possano trasformare il modo in cui verrà praticata la medicina nel futuro. Il primo trend è l’innovazione con lo sviluppo di terapie mirate grazie ad una miglior comprensione dello sviluppo della malattia e delle mutazioni genetiche. Il secondo trend è la tecnologia medica che prevede l’impiego dell’intelligenza artificiale per la prevezione, diagnosi e cura dei pazienti. Questi due importanti filoni porteranno importanti sviluppi nella cura dei pazienti e aiuteranno anche a ridurre i costi sanitari. Il settore dell’healthcare è stato uno dei più attraenti per gli investitori dal 1990 guidato dalla sua constante capacità di innovarsi e di tutelare le sue innovazioni grazie a forti diritti sulla proprietà intellettuale.
In questo momento nutriamo fiducia nel biopharma e nella tecnologia legata all’healthcare. In termini di innovazione, alcuni tra i principali temi che osserviamo sono la terapia genetica e la digitalizzazione. L’analisi delle mutazioni genetiche sta portando a farmaci personalizzati e studiati direttamente per queste mutazioni. La digitalizzazione del paziente e dei dati clinici sta anche consentendo l’utilizzo di intelligenza artificiale e deep learning per la selezione dei trattamenti. Per quanto riguarda il 2019, l’innovazione continua ad essere il driver più importante in termini di crescita e di valore per tutto il settore; il processo scientifico e i prodotti in pipeline continuano a crescere a ritmo rapido. L’attività di fusione e acquisizione ha rallentato di recente ma ci aspettiamo una ripresa in questo ambito. Il settore appare ancora sottoinvestito, mentre noi vediamo diverse buone opportunità”.
Ha concluso la riflessione Paolo Legrenzi professore Emerito di Psicologia presso Università Ca’ Foscari; “il 2018 è un anno che si sta per chiudere ed è un anno speciale. Nel corso di questo anno tutte le principali asset class hanno perso valore. E questo è avvenuto dopo quasi un decennio (da marzo 2009) che è stato uno dei più brillanti della storia. Anche il futuro presenta nuvole che si addensano e ci portano incertezze. Può forse sembrare un modo nuovo, ma è stato il decennio precedente ad essere eccezionale. Purtroppo, proprio questo passato felice rende, per contrasto, il futuro più ansioso. Quale è la soluzione? Che fare in questo scenario? Che fare di questi tempi in vista del futuro? Di questi tempi bisogna guadagnare tempo. Questo vuol dire molte cose perché la “trappola del tempo” si presenta sotto varie forme e bisogna combatterla in vari modi. Ma se riusciremo a farlo il tempo ci premierà perché il tempo sembra pigro ma, sui mercati economico-finanziari, è sempre galantuomo.”

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: