Tagli del personale del 10%, per il London Stock Exchange

Continua il processo di riorganizzazione strutturale del London Stock Exchange Group, con a capo delle operazioni [p]Xavier Rolet[/p], il nuovo amministratore delegato, che dal 19 maggio ha preso il posto di [p]Clara Furse[/p]. Il piano prevede una politica di ridimensionamento del personale, con un obiettivo di tagli di posti di lavoro per 60 unità, pari cioè al 9,5% della forza lavoro complessiva impiegata nella società (570 dipendenti). La conseguente riduzione di costi derivante da tali tagli, comporterebbe uno spostamento delle risorse verso una maggior attenzione nella proposizione di nuovi strumenti finanziari e nuovi servizi per gli investitori, soprattutto in riferimento alle attività post contrattazione.

Una prima fase di riorganizzazione della società, era cominciata con la divisione del Lse in tre strutture differenti: la divisione capital market, quella post trade, e la business unit technology & information services. Per l’estate, inoltre, dovrebbe partire la nuova piattaforma Baikal, annunciata lo scorso 20 maggio proprio da Rolet, volta ad ampliare appunto l’offerta del Gruppo Lse-Borsa Italiana

Il prossimo 15 luglio l’assemblea dei soci si riunirà per approvare il bilancio in questa prima parte del 2009. In tal sede, vi sarà occasione per discutere sulla bontà delle due ondate di riorganizzazione della struttura del London Stock Exchange Group. Nel 2008, la società ha riportato una perdita netta pari a 385 milioni di euro circa. Chiaramente, hanno pesato sul bilancio sia le svalutazioni dovute all’andamento negativo dei mercati finanziari, sia i costi legati alla fusione con Borsa Italiana avvenuta nel 2007. Per i dati trimestrali del Lse, si veda l’articolo “La svalutazione di Borsa Italiana non preoccupa LSE Group”.

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