Pmi innovative, da Bruxelles l’ok agli incentivi fiscali per chi investe

La Commissione Europea ha autorizzato in settimana gli incentivi fiscali all’investimento nel capitale di rischio delle PMI innovative. L’autorizzazione della Commissione sancisce la conformità degli incentivi agli Orientamenti europei sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio (2014/C 19/04). Un’evoluzione che consente l’estensione dell’ambito di applicabilità degli incentivi fiscali in parola, già vigenti per gli investimenti in start-up innovative, a una più ampia platea di imprese: le PMI innovative. Gli incentivi fiscali prevedono nello specifico:

  • persone fisiche: detrazione ai fini IRPEF del 30% della somma investita; l’investimento massimo detraibile in ciascun periodo d’imposta è pari a 1 milione di euro (corrispondente a una detrazione annua massima pari a 300mila euro);
  • persone giuridiche: deduzione ai fini IRES del 30% della somma investita; l’investimento massimo deducibile in ciascun periodo d’imposta pari a 1,8 milioni di euro (corrispondente a una deduzione annua massima pari a 540mila euro).

La qualifica di Pmi innovativa consente quindi una agevolazione fiscale introdotta dalla Legge di Stabilità 2017 cumulabile con il beneficio dei Pir (Piani Individuali di Risparmio): per le persone fisiche è prevista una detrazione Iperf del 30% dell’investimento, calcolata su un massimo di un milione di euro. La stessa percentuale è detraibile per le persone giuridiche ai fini Ires, calcolata su un investimento massimo di 1,8 milioni di euro per ogni periodo di imposta. Attenzione però: occorre detenere il titolo per tre anni (lock up obbligatorio per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale). È inoltre da precisare che le agevolazioni fiscali valgono solo per gli investimenti in Ipo e per gli eventuali successivi aumenti di capitale (effettuati anche tramite esercizio di warrant e/o di obbligazioni convertibili). Non sono previsti in caso di acquisto del titolo sul mercato. Gli incentivi valgono comunque, anche per le quotate all’Aim, per gli aumenti successivi all’Ipo o per la conversione di warrant.

Oggi le PMI Innovative sono complessivamente oltre 900, di cui 29 quotate su AIM Italia. Tra queste anche Blue Financial Communication (Bfc) casa editrice indipendente con sede a Milano specializzata nell’informazione sul personal business sui prodotti finanziari, con particolare attenzione al mondo del risparmio gestito e della distribuzione, editrice di Bluerating, Forbes Italia, Blueadvisor, Private, Asset, Private, Gooruf, Ite e che da luglio 2018 ha acquisito anche il marchio FinanzaOperativa. Bfc ha ottenuto la qualifica di Pmi innovativa a dicembre del 2017.

Ecco, nel dettaglio, l’elenco delle Pmi Innovative quotate sul mercato Aim Italia di Borsa Italiana: Abitare In, Alfio Bardolla, Bio On, Blue Financial Communication, Casta Diva Group, Circle, Clabo, Digital360, Digitouch, Dominion Hosting Holding, Ediliziacrobatica, Elettra Investimenti, Energica Motor Company, Esautomotion, Expert System, Fope, Gel, Grifal, Healt Italia, Kolinpharma, MailUp, Notorious Pictures, Powersoft, RenergeticaSciuker Frames, Sos Travel, Tps, Wiit e Wm Capital.

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