Finisce la parabola di Madoff: da bagnino a Gigante della truffa

Il Giudice distrettuale Denny Chin ha posto la parola fine alla parabola di Bernard Madoff, per oltre 30 anni finanziarie tra i più stimati di Wall Sreet, e ora condannato a trascorrere il resto della sua vita in una prigione federale dello stato di New York.

Motivando la sentenza di condanna, il Giudice Chin ha sottolineato la completa ‘distruzione di fiducia’ tra Madoff e i propri investitori, l’aver mentito alla SEC per oltre venti anni oltre che aver utilizzato i soldi sottratti illegalmente ai clienti per comprare ville, yacht e pagare i conti dei country club di mezz’America. Per questo il giudice ha deciso per una condanna simbolica che funga da esempio per tutti i furbetti di Wall Street.

A nulla sono servite le parole di Ira Sorkin, il legale di Madoff, che ha sottolineato come la sentenza sia eccessiva. A nulla sono servite le parole dello stesso Madoff, che in abito scuro si è rivolto alla corte senza cercare alcuna giustificazione e dicendo: “Non ho scuse per quanto ho fatto. Come posso scusarmi con gli investitori e i miei 200 impiegati? Come posso perdonarmi di aver mentito ai miei figli e ai miei due fratelli? Come posso giustificare di aver mentito a mia moglie che che mi è stata vicina per 50 anni e ancora è al mio fianco? Non ci sono scuse per questo. Ho commesso un terribile errore”.

Finisce così la storia di Bernard, nato il 29 aprile 1938 nel Queens (New York) e arrivato fino dove la sua ingordigia lo ha portato. Dietro di lui miliardi di dollari spariti, migliaia di investitori sul lastrico e qualche morto. Un ‘film’ già visto negli Stati Uniti ma questa volta ingigantito dalla crisi finanziaria che ha scelto lui (da solo) come primo e vero responsabile dell’avidità e spregiudicatezza di Wall Street. Ora, dopo otto lunghi mesi di   ‘giustizia mediatica’ Madoff lascia dietro di sé molto misteri (chi lo ha aiutato in questo enorme tranello? Perchè la Sec non ha mai voluto procedere contro di lui?) e una sola certezza: di essere diventato il Carlo Ponzi del nuovo millenio.

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