Azionario, nel 2019 guardare all’IT che punta sull’healtcare

A cura di Robin Boldt, Healthcare expert di Union Bancaire Privée
Il mercato globale della salute continua a espandersi rapidamente, trainato dall’invecchiamento della popolazione, dalla domanda da parte dei mercati emergenti e dall’estensione dell’assicurazione sanitaria di base, che continuerà a stimolare la domanda per cure di primissima qualità e altamente efficaci: la spesa mondiale per la salute è prevista in crescita a un tasso annuo del 4,1% nel quadriennio 2017-2021, dopo l’1,3% appena del periodo 2012-2016, e la spesa sanitaria combinata nelle principali regioni del globo dovrebbe raggiungere 8,7 miliardi di dollari entro il 2020 (dai 7 miliardi del 2015).
I rapporti elaborati dal settore rivelano che negli ultimi tre anni, nel complesso, l’aumento del 20% delle cifre di vendita negli Stati uniti è dipeso per circa il 60% dall’aumento dei prezzi medi dei 45 principali prodotti farmaceutici. Ci attendiamo che gli effetti positivi di questi aumenti dei prezzi continuino ad affievolirsi anche se la crescita della domanda di questi prodotti rallenta ancora. Tali sviluppi sono parzialmente imputabili all’impegno di molte società farmaceutiche di non aumentare più i prezzi dei farmaci nel 2018 in risposta alla pressione politica esercitata dagli Stati Uniti.
In assenza di questi incrementi dei prezzi a sostegno della crescita, gli investitori dovranno trovare la loro principale fonte di rendimento nell’innovazione. In particolare, l’innovazione terapeutica e tecnologica, in grado di stravolgere l’esistente mercato biofarmaceutico con un fatturato annuo di 1000 miliardi di dollari, rappresenta un’opportunità cruciale. Si è infatti registrato un notevole incremento nel numero di omologazioni di nuovi farmaci e stanno aumentando le risorse destinate alle aree di bisogni insoddisfatti. Abbiamo identificato sei ambiti di crescita nel ciclo attuale dell’innovazione: immuno-oncologia, terapia genica, malattie rare, obesità, malattie neurologiche e IT nell’healthcare.
Per gli investitori limitarsi a puntare sulle maggiori aziende farmaceutiche del mondo per partecipare a questi trend di crescita non è più una strategia percorribile. Bernstein Research sottolinea che quasi il 50% dei farmaci cosiddetti blockbuster, ossia che vendono per più di un miliardo di dollari l’anno, proviene attualmente da aziende biotecnologiche di medie dimensioni e da quelle attive nel campo della tecnologia medica, che a loro volta hanno bisogno di investitori per riorientarsi.
Oltre a ciò, in considerazione dell’elevata inefficienza del mercato globale della salute, attribuiamo buone opportunità all’IT nell’healthcare. Gartner, importante società di consulenza nell’IT, stima che i fornitori statunitensi nel settore healthcare abbiano speso approssimativamente 42 miliardi di dollari nei servizi IT nel 2017, ossia poco oltre l’1% della spesa sanitaria nazionale negli Stati Uniti. Se la spesa media per i servizi IT tra le società del settore raggiungesse il 3,3% (dato paragonabile alle società non appartenenti all’healthcare negli Stati Uniti), le società IT che operano nel settore potrebbero aumentare i propri ricavi di oltre 70 miliardi di dollari.

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