Presto il fondo sovrano del Qatar potrebbe diventare il secondo azionista del gruppo dopo lo stato della Sassonia e la famiglia Piëch e Porsche, oggi azionisti con il 51% della società.
I guai per Prosche sono iniziati lo scorso anno, con quello che molti hanno definito una vera e propria azione da hedge fund: l’assalto di Porsche a VW che ha portato la piccola casa produttrice della 911 a controllare tramite un complicato sistema di opzioni il 51% delle azioni del primo produttore di auto in Europa.
L’obiettivo però era di arrivare al 75% della società e concludere con una fusione tra i due gruppi per dar vita ad un colosso dell’auto mondiale. Sfortunatamente la crisi finanziaria e l’opposizione dei soci di VW hanno mandato in fumo il deal, e oggi Porsche si trova con 9 miliardi di euro di debiti che presto o tardi andranno pagati.
Da qui l’arrivo degli arabi del Qatar che zeppi di soldi potrebbero risolvere da un lato i guai finanziari di Ferdinand Piëch e Wolfgang Porsche, che ora sono disposti a vendere pur di fare cassa e risanare il bilancio.