Generali smentisce voci su Commerzbank

Il co-amministratore delegato del gruppo Generali, [p]Sergio Balbinot[/p], si è affrettato a smentire le voci riportate ieri sul quotidiano tedesco Financial Times Deutschland di una richiesta da parte del gruppo triestino di prolungare la partnership con Commerzbank. “Nulla è cambiato nell’accordo con Commerzbank” ha dichiarato Balbinot.

Veniamo alla vicenda.
Il Leone di Trieste secondo il giornale tedesco avrebbe scritto al ministro dell’economia teutonico per chiedere di rinnovare l’accordo di bancaassicurazione con Commerzbank, che scade nel 2010, affinchè quest’ultima continui a distribuire in Germania i prodotti assicurativi di Generali. Ricordiamo che in seguito alla crisi finanziaria che ha colpito anche l’istituto tedesco il governo ha acquistato una quota del 25% del capitale dello stesso diventandone così il maggiore azionista.
Il problema nasce dal fatto che appunto dal 2010 Commerzbank sarà acquisita da [s]Allianz[/s] e quindi non potrà più distribuire i prodotti assicurativi di Generali, diretta concorrente del gruppo assicurativo tedesco.

Ricordiamo inoltre che Generali possiede il 5% del capitale di Commerzbank. Con la fine della partnership con la banca tedesca, la partecipazione rischia di diventare non più strategica ma di assumere solo un carattere finanziario tout court.
A questo punto Generali dovrebbe procedere ad una massiccia svalutazione del proprio portafoglio, che potrebbe colpire le casse della compagnia con una minusvalenza potenziale di 520 milioni di euro. Infatti le azioni possedute dal Leone sono in carico a ben 14 euro, ciò vuol dire il triplo del valore attuale del titolo in Borsa e cioè 4,5 euro per azione.
Da qui i maligni pensano che provengano queste voci, anche se smentite, di un possibile prolungamento dell’accordo. 

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 65,38 EUR -0,03%
American Express NYSE 23,24 USD -3,17%
Axa EURONEXT 13,39 EUR -3,81%
Azimut BORSA ITALIANA 6,76 EUR -4,79%
Banca Generali BORSA ITALIANA 5,95 EUR 1,97%
Bank of NY Mellon NYSE 29,31 USD -1,35%
Barclays LSE 18,44 USD 0,49%
BlackRock NYSE 175,42 USD -0,30%
BNP EURONEXT 46,25 EUR -2,58%
BPM BORSA ITALIANA 4,25 EUR 2,97%
Citigroup Inc NYSE 2,97 USD -1,66%
Credit Agricole EURONEXT 8,88 EUR -3,94%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 49,60 CHF 0,45%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 43,19 EUR -2,46%
Dexia EURONEXT 5,39 EUR -0,55%
Fortis EURONEXT 2,43 EUR 0,41%
FT Inv. NYSE 72,01 USD -0,07%
Goldman Sachs NYSE 147,44 USD -1,29%
Henderson LSE 91,75 GBp 0,55%
HSBC Investments LSE 502,50 GBp -1,71%
ING EURONEXT 7,17 EUR -1,16%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,30 EUR -0,86%
Invesco NYSE 17,82 USD 0,79%
Janus Capital Group NYSE 11,40 USD -2,23%
Jp Morgan NYSE 34,11 USD -1,42%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 42,18 CHF -2,99%
Legg Mason NYSE 24,38 USD -2,87%
Man Group LSE 277,50 GBp -2,97%
Mediobanca BORSA ITALIANA 8,49 EUR 0,95%
Mediolanum BORSA ITALIANA 3,80 EUR 1,00%
Morgan Stanley NYSE 28,51 USD -2,03%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,15 EUR 4,54%
Natixis EURONEXT 1,38 EUR 0,15%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 61,10 SEK -0,33%
Raiffeisen wienerborse 24,75 EUR -3,28%
Schroders LSE 820,50 GBp -3,07%
Skandia (Old Mutual) LSE 80,93 GBp 0,30%
State Street NYSE 47,20 USD -2,68%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 13,29 CHF -0,30%
Unicredit BORSA ITALIANA 1,80 EUR -0,66%

Dati di chiusura del 30 giugno 2009, fonte Bluerating.com;

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