Gli Usa sono davvero nella fase finale del ciclo economico?

A cura del Macro Strategy Team di Mirabaud AM

L’economia statunitense, sovralimentata dal recente stimolo fiscale, ha raggiunto la piena occupazione, la crescita è vicina al 3% e l’inflazione è sotto controllo. Gli Stati Uniti si stanno muovendo adesso verso la fase finale del ciclo economico e molti investitori prevedono una recessione per il 2020. Le ragioni principali alla base di questa view sono le aspettative di una curva dei rendimenti invertita, ossia quella situazione in cui i rendimenti delle obbligazioni a lungo termine scendono al di sotto di quelli dei tassi di interesse a breve termine, e l’idea che l’economia statunitense abbia raggiunto la piena occupazione dopo nove anni di crescita ininterrotta.

Tuttavia, il mercato del lavoro statunitense continua a creare in media più di 200.000 posti di lavoro al mese, il che genera dubbi su questa previsione, considerato anche che ci sono pochi segnali che l’economia si stia surriscaldando al momento. I cicli economici sono ormai più lunghi del passato, con periodi di crescita moderatamente accelerata seguita da recessioni meno profonde.

Ciò è dovuto in parte al fatto che la quota dell’economia costituita dal settore manifatturiero è diminuita nei paesi sviluppati, mentre è cresciuta quella del settore dei servizi, meno volatile. Per il 2019 prevediamo un rallentamento della crescita degli Stati Uniti al 2,4%, più marcato nella seconda metà dell’anno, e una stabilizzazione dell’inflazione, accompagnata da tre aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

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