Bollettino economico della Banca d’Italia in sintesi

A cura di Daniele Tortoriello, BlueAcademy
La Banca d’Italia ha pubblicato il primo Bollettino Economico del 2019, delineando una situazione e ipotizzando prospettive non certo positive.
L’analisi parte osservando la situazione globale, rilevando un peggioramento delle prospettive del commercio mondiale. Negli ultimi mesi è proseguita la crescita dell’economia mondiale, ma si sono manifestati segnali di deterioramento ciclico in molte economie avanzate ed emergenti. Le incertezze sul quadro congiunturale hanno avuto ripercussioni sui mercati finanziari internazionali, con una flessione dei rendimenti a lungo termine e la caduta dei corsi azionari. Sulle prospettive globali gravano i rischi relativi a un esito negativo del negoziato commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina, al possibile riacutizzarsi delle tensioni finanziarie nei paesi emergenti e alle modalità con le quali avrà luogo la Brexit.
Anche nell’Eurozona la crescita si è indebolita; in novembre la produzione industriale è diminuita significativamente in Germania, in Francia e in Italia. L’inflazione, pur restando su valori ampiamente positivi, è scesa per effetto del rallentamento dei prezzi dei beni energetici. Il Consiglio direttivo della BCE ha ribadito l’intenzione di mantenere un significativo stimolo monetario per un periodo prolungato.
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