Dinamismo sociale: un mercato obbligazionario rivolto al futuro

Di Ben Kelly, team d’investimento responsabile globale, Columbia Threadneedle Investments
Poco più di dieci anni fa, nel 2007, fu lanciato l’iPhone, Tesla svelò la sua prima auto elettrica e la nazionale di calcio inglese tornò a giocare nel nuovo stadio di Wembley. Una pietra miliare potenzialmente trascurata, tuttavia, è stato il lancio del primo green bond: un’obbligazione climatica emessa dalla Banca europea per gli investimenti. Da allora i green bond hanno  registrato una crescita esplosiva, con emissioni annue  attualmente pari a USD 155  miliardi, un livello che sarà probabilmente eclissato in futuro.
Columbia Threadneedle Investments vanta solide credenziali in materia di investimento ad impatto sociale, in particolare tramite green bond, social bond e sustainability bond, e siamo lieti di osservare l’eccezionale crescita di questo segmento del mercato  del reddito fisso. In effetti, dal lancio del nostro Threadneedle UK Social Bond Fund nel 2014, abbiamo incoraggiato emittenti sovrani e sovranazionali, agenzie e imprese a considerare una gamma  più ampia di emissioni, comprendente titoli che rispondono in maniera più onnicomprensiva alle esigenze della società (cfr. grafico 1).
Evoluzione del mercato
I green bond, social bond e sustainability bond sono obbligazioni con un “utilizzo specifico dei capitali raccolti”, il che significa che il finanziamento è esclusivamente destinato a progetti predefiniti il cui risultato sarà ambientale, sociale o sostenibile. Fino a poco tempo  fa, questo era un segmento del mercato  primario perlopiù trascurato, ma negli ultimi 12 mesi vi è stata una spinta verso finanziamenti che puntano  specificamente a risultati sociali e sostenibili.

Uno dei principali fattori alla base di questo sviluppo, unitamente alla maggiore domanda degli investitori, è stato il lancio dei codici di best practice: i Green Bond Principles della International Capital Markets Association’s (ICMA), uno schema volontario di prassi corrette  in materia di linee guida, trasparenza e informativa, sono stati annunciati nel 2014  con una versione rivista nel giugno di quest’anno; mentre  i Social Bond Principles e le Sustainable Bond Guidelines sono stati pubblicati nel giugno dello scorso anno.
Al giugno di quest’anno, stando a Bloomberg, oltre 400  emittenti (inclusi 167  da inizio anno) avevano collocato green bond, social bond e sustainability bond in oltre 30 valute e in 50 paesi.

L’estensione geografica è particolarmente soddisfacente, con titoli di Stato  emessi in Indonesia, Belgio e Lituania, mentre  il governo di Hong Kong ha annunciato piani per un programma  di emissioni pubbliche fino a HKD 100  miliardi, nonché  un programma  di prestiti per sostenere le emissioni di green bond.
HSBC, dal canto  suo, è stata la prima banca  a lanciare un’obbligazione dedicata agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (o SDG, Sustainable Development  Goals) nel novembre  dello scorso anno, incentrata su sette dei 17 obiettivi (si veda sotto): si tratta di un ottimo esempio di un modello aggregatore che mediante l’utilizzo dei capitali raccolti permette di raggiungere soggetti che non avrebbero  di norma dimensioni sufficienti per accedere al mercato  obbligazionario.
Guardando  agli ultimi 12 mesi, riteniamo che vi siano state due importanti pietre miliari nella crescita di questo mercato.
1) “Social tuesday”, novembre 2017
Novembre dello scorso anno è stato un mese cruciale nello sviluppo del mercato, con un numero di emissioni di obbligazioni con uso specifico dei capitali raccolti senza precedenti in Europa. Addirittura, tre di esse – Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Bayern Labo e African Development  Bank (ADB) – sono state emesse nello stesso giorno, il 14 novembre.  Sulla falsariga del Black Friday e del Cyber Monday, abbiamo ribattezzato questa giornata il “Social Tuesday”!
2) Il social bond di danone, marzo 2018
Un importante sviluppo nel mercato  dei social bond ha avuto luogo a fine marzo, con il lancio del primo social bond societario da parte di Danone,  la multinazionale francese specializzata in prodotti lattiero-caseari, acqua, alimenti per neonati e prodotti nutrizionali per donne  incinte. Si focalizzerà particolarmente sul finanziamento della divisione di nutrizione medica  avanzata, sostenendo la ricerca e lo sviluppo. In vista di quest’emissione, siamo entrati in contatto con la società per saperne di più sul suo approccio e su come avrebbe  misurato i risultati, in modo da essere ben posizionati per un investimento una volta effettuato il collocamento.

E adesso?

Prevediamo che le emissioni legate alla sostenibilità continueranno ad acquisire popolarità, in buona parte grazie agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Questi ultimi sono divenuti una guida per l’investimento in un mondo più sostenibile sia per gli investitori che per i governi, indicando le priorità di sviluppo globali (figura 4).
Come evidenzia l’obbligazione di HSBC, i prodotti a reddito fisso possono aiutare a raggiungere questi obiettivi. I green bond, social bond e sustainability bond offrono ad esempio l’opportunità di investire in una molteplicità di progetti che, sostenuti da standard rigorosi e da chiari rapporti di impatto, contribuiscono a promuovere  e a conseguire gli SDG. Le obbligazioni sono uno strumento particolarmente efficace proprio perché  beneficiano della capacità e della trasparenza necessarie a misurare i risultati direttamente. Inoltre, l’apertura a un impegno attivo, a un dialogo aperto  e alla condivisione delle migliori prassi è una caratteristica distintiva di questo mercato.
Di recente l’ICMA ha pubblicato una mappatura di alto livello dei principi degli SDG (che ha ricevuto la consulenza di Columbia Threadneedle Investments) e ha concluso che i green bond, i social bond e i sustainability bond rispondevano a 15 dei 17 obiettivi delle Nazioni Unite.
La continua crescita delle emissioni è stata evidente a settembre. In effetti, il martedì 18 settembre ha ricordato il Social Tuesday, in quanto  ben quattro  emittenti hanno  lanciato obbligazioni di tipo green,  social o sustainability, incluso un primo sustainability bond della CDP. Anche la BEI ha attinto a questo mercato  di recente con il suo primo sustainability awareness bond, volto specificamente a sostenere gli SDG,  i cui proventi saranno impiegati per finanziare progetti nel settore idrico; cercherà anche  di raccogliere capitali per i settori della salute e dell’istruzione.

Anche i governi si stanno impegnando con il settore privato per mobilitare capitali destinati a progetti sociali e ambientali, dato che saranno necessari circa 6000  miliardi di dollari l’anno tra adesso e il 2030  per raggiungere gli SDG.
Dal 2007 sia l’iPhone che Tesla hanno dimostrato le caratteristiche di sostenibilità dei loro prodotti, e anche se raramente la nazionale di calcio inglese ha raggiunto le fasi finali dei tornei internazionali, i recenti Mondiali FIFA hanno mostrato che anche le caratteristiche più radicate possono cambiare.
Indubbiamente, a 11 anni dal primo green bond della BEI, le prospettive dell’investimento a impatto sociale sembrano tanto sostenibili quanto le caratteristiche che cercano di rappresentare.
 

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