Certificati, da Bnp Paribas due nuove serie di certificate Double Cash Collect

BNP Paribas ha annunciato l’emissione di due nuove serie di certificati Double Cash Collect, una su azioni e una su panieri di azioni, della durata di due anni e scadenza il 1° febbraio 2021. Entrambe sono caratterizzate da barriera al 60%, premi potenziali a cadenza trimestrale pari a un rendimento compreso tra il 1,25% e il 2,20% per i certificate su azioni, e tra il 2,00% e il 4,00% per quelli su panieri. Inoltre, la quotazione sopra il valore iniziale permette agli investitori di ottenere un rendimento aggiuntivo quando il prodotto giunge a scadenza e rimborsa il valore nominale.

I Double Cash Collect su azioni consentono di ottenere premi nelle date di valutazione trimestrali anche nel caso in cui l’azione sottostante abbia perso terreno, ma la sua quotazione sia superiore o pari al livello barriera. Inoltre, dalla seconda data di valutazione, l’investitore avrà l’opportunità di ricevere il valore nominale più il premio raddoppiato qualora il sottostante quoti a un valore superiore o pari al valore iniziale. Infine, a scadenza, se il sottostante quota sopra il valore iniziale, il Certificate rimborsa il valore nominale e paga il doppio del premio; se invece il sottostante è inferiore al valore iniziale ma quota sopra il livello barriera, il Certificate rimborsa il valore nominale e paga un premio; infine, se il sottostante quota sotto il livello barriera, il Certificate paga un importo commisurato alla performance negativa del sottostante.

Ad esempio, il Double Cash Collect su BPM pagherà un premio del 2,20% se ad ogni data di valutazione il titolo si troverà al di sopra del prezzo barriera (1,015 euro) e proseguirà la sua vita fino alla data di valutazione successiva. A partire dalla seconda data di valutazione, qualora BPM quotasse al di sopra del valore iniziale (1,69 euro), il Certificate pagherà il doppio del premio (4,40%) e rimborserà anticipatamente anche il capitale inizialmente investito (100 euro per Certificate).

Lo stesso meccanismo vale per i Double Cash Collect su panieri di azioni, che nelle date di valutazione trimestrali pagano un premio anche nel caso in cui le azioni sottostanti abbiano perso terreno, ma la quotazione del peggiore titolo del paniere è superiore o pari al livello barriera. Inoltre, dal sesto mese di vita del Certifi­cate, l’investitore riceverà il capitale investito più il premio raddoppiato qualora nelle date di valutazione tutti i sottostanti del paniere quotino ad un valore superiore o pari al valore iniziale. Quando il certificato giungerà a scadenza si prospettano tre possibili scenari: se la quotazione di tutti i sottostanti è pari o superiore al valore iniziale, il Certi­cate rimborsa il valore nominale più il doppio del premio; se tutti i sottostanti quotano a un livello pari o superiore al livello barriera, ma almeno uno quota sotto il valore iniziale, il Certi­ficate rimborsa il capitale investito più un premio; se invece almeno una delle azioni del paniere quota sotto il livello barriera, il Certi­ficate paga un importo commisurato alla performance negativa del sottostante peggiore del paniere, con conseguente perdita sul capitale investito.

Consideriamo il Double Cash Collect su Banco BPM SpA, BPER Banca e Unione di Banche Italiane SpA, che pagherà un premio del 4,00% se ad ogni data di valutazione il titolo peggiore del paniere si troverà al di sopra del prezzo barriera (posto rispettivamente a 1,015 euro, 1,7736 e 1,3434) e proseguirà la sua vita fino alla data di valutazione successiva. A partire dalla seconda data di valutazione, qualora tutti i titoli quotassero al di sopra del loro valore iniziale (1,6916 euro, 2,9560 e 2,2390), il Certificate pagherà il doppio del premio (8,00%) e rimborserà anticipatamente anche il capitale inizialmente investito (100 euro per Certificate).

In particolare BNP Paribas ha lanciato 11 Double Cash Collect su azioni e 5 Double Cash Collect su panieri di azioni di primarie società quotate, italiane e straniere: Spotify (ISIN: NL0013306749), Intesa Sanpaolo SpA (ISIN: NL0013306756), BPM (ISIN: NL0013306764), Iliad (ISIN: NL0013306772), Deutsche bank (ISIN: NL0013306780), Unicredit SpA (ISIN: NL0013306798), FCA NV (ISIN: NL0013306806), STMicroelectronics NV (FP) (ISIN: NL0013306814), Bayer AG (ISIN: NL0013306822), ArcelorMittal (ISIN: NL0013306830), Tenaris (ISIN: NL0013306848), Banco BPM SpA, BPER Banca, Unione di Banche Italiane SpA (ISIN: NL0013306855), Intesa Sanpaolo SpA, UniCredit SpA, MediobancaSpA (ISIN: NL0013306863), Enel SpA, Eni SpA, Tenaris (ISIN: NL0013306871), FCA NV, Volvo AB, Peugeot SAA (ISIN: NL0013306897), Illiad SA, Vodafone Group PLC, Telecom Italia SpA Milano (ISIN: NL0013306905).

Infine, il trattamento fiscale dei certificate, considerati redditi diversi di natura finanziaria (con aliquota pari al 26%), a differenza di altre classi di investimento quali fondi ed ETF, permette di utilizzare le eventuali plusvalenze per compensare perdite pregresse.

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