T.Rowe Price: è di nuovo tempo di gestione attiva

“Volatilità” sarà uno dei driver del 2019. Lo hanno confermato anche a T.Rowe Price, che hanno evidenziato la rinnovata dispersione delle performance degli strumenti finanziari. Segno, sottolinea Donato Savatteri, Country Head Italy, di un nuovo ciclo finanziario in cui la gestione attiva tornerà a prevalere su quella passiva, che ha imperato dal 2000 al 2016.

“Negli Stati Uniti il 2019 vedrà un proseguimento del rialzo dei tassi, mentre l’Europa affronterà il primo anno senza il supporto del quantitative easing, e sia le guerre commerciali che gli sviluppi della Brexit continueranno a catalizzare l’attenzione degli operatori – commenta Peter Botoucharov, Sovereign Analyst Fixed Income – Tutti questi elementi alimenteranno l’incertezza sui mercati e favoriranno una maggiore volatilità”.

L’espansione globale si sta indebolendo a un ritmo più rapido del previsto, ha detto un mese fa l’FMI, e lo testimoniano anche gli andamenti degli indici Pmi composite e l’andamento delle esportazioni asiatiche. L’obiettivo del governo cinese, a questo punto, spiega l’analista di T.Rowe Price, è quello di non alimentare ulteriormente la crescita per cercare di riportarla ai livelli di qualche anno fa, quanto piuttosto quello di stabilizzarla sui valori attuali.

Intanto, dopo un 2017 con 84 tagli e 34 rialzi da parte delle Banche Centrali di tuttto il mondo, lo scorso anno vi sono stati 46 tagli e 87 rialzi. Ma ora la stagione dei rialzi dei tassi, intensa e breve, sembra già essere ormai alle spalle.

“In questo contesto globale, risulteranno attraenti gli asset dei Mercati Emergenti, anche grazie a un dollaro in indebolimento – continua Botoucharov – Saranno quattro in particolare gli osservati speciali per il 2019 tra gli emergenti: Cina, Brasile, Messico e Turchia. Di particolare rilievo in tal senso saranno gli sviluppi politici in ognuno dei quattro Paesi: l’esito dei negoziati sulla guerra commerciale Cina-USA, le decisioni di politica monetaria del nuovo Governo brasiliano, gli sviluppi dell’Amministrazione guidata da Andrés Manuel López Obrador in Messico e il potenziale ritorno di rischi politici e geopolitici in Turchia”.

T.Rowe Price è un asset manager con circa 1 trillion di masse in gestione e quotato al Nasdaq, con una market cap di circa 23 miliardi. Il titolo è incluso nell’indice S&P 500 Dividend Aristocrats per aver distribuito un dividendo in crescita per il 33esimo anno consecutivo.

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