Certificati, da Leonteq un nuovo autocall su Intesa Sanpaolo

Intesa SanPaolo, titolo compreso nell’indice Ftse Mib e nell’Euro Stoxx 50, si conferma una delle blue chip italiane preferite dai trader e dagli investitori, sia retail sia istituzionali. Leonteq, emittente svizzero tra i leader in Europa per i prodotti strutturati, ha quotato ieri 5 marzo sul mercato EuroTlx (Cert-X) un nuovo certificato di tipo Autocall sulle azioni dell’istituto guidato da Carlo Messina. Il codice Isin è CH0461384866, la scadenza è fissata al 28 febbraio 2024 e la data di rimborso è al 6 marzo 2024, ossia tra cinque anni. Il certificato paga una cedola annua del 7,20% (0,6% mensile) e vanta una protezione (eguale al livello trigger del coupon) del 60%. Il prezzo di emissione è pari a 1.000 euro.

Struttura del Certificato

Rimborso anticipato. Se in uno dei giorni di monitoraggio dell’autocall (vedere tabella in pagina) il sottostante chiudesse al di sopra dell’ “Autocall Trigger Level”, avrà luogo il rimborso anticipato e il prodotto giungerà immediatamente a scadenza. L’investitore riceverà quindi il 100% del prezzo di emissione del certificato oltre all’eventuale importo della cedola condizionale se dovute.

Rimborso a scadenza. Vi sono due possibilità:
1. Se l’evento barriera non si dovesse verificare, l’investitore riceverà a scadenza un importo pari al valore di emissione (1.000 euro);
2. Se l’evento barriera si dovesse verificare, l’investitore riceverà un importo pari al Prezzo di emissione moltiplicato per il rapporto tra il fixing finale e il fixing iniziale.

Il sottostante

Dal punto di vista tecnico Intesa SanPaolo ha di recente oltrepassato a 2,07 euro la resistenza statica di medio periodo in scia alla diffusione dei risultati preliminari del 2018 e alla guidance per i prossimi mesi. Un movimento che favorisce di un canale rialzista con basso coefficiente angolare (caratteristica che manterrebbe gli indicatori distanti dalla zona di ipercomprato, almeno per qualche seduta/settimana). Operativamente i prossimi obiettivi tecnici del titolo sono individuabili a 2,30 prima e 2,50/2,50 in seguito. Possibile invece una correzione, anche prolungata sotto il supporto statico posto a 1,93 euro.

Da rilevare inoltre che ai livelli attuali il titolo vanta un rendimento del dividendo pari al 7,9% circa, tra i più alti di Piazza Affari.

Cedola Condizionale

Rimborso anticipato