Secondo quanto riportato da Wealth Bullettin, Philippe Jabre (nella foto a sinistra), fondatore dell’omonima società di investimento Jabre Capital Partners, ha ridotto il tempo di attesa per riscattare soldi da uno dei suoi fondi hedge.
Infatti, fino a ieri, il fondo di Jabre che investe sui mercati di Europa, Medio Oriente e Africa, aveva un tempo di redemptions di almeno 90 giorni. Oggi questo arco di tempo è stato ridotto a un mese.
Resta invariato invece il termine per il riscatto dal fondo bandiera di Jabre, fondo per cui occorrono tra 90 giorni e l’anno per chiedere il riscatto a seconda delle condizioni stabilite con la società.
Già lo scorso anno, il problema dei gate di uscita applicati dai fondi hedge, aveva creato non pochi problemi ai nervi degli investitori, che vedevano da un lato le borse crollare e dall’altro erano impossibilitati a prelevare i propri soldi a causa dei blocchi imposti dall società.
Secondo gli stessi addetti ai lavori, lo scorso anno ci sarebbe stato un problema di mismatching tra la durata degli investimenti e il livello di tolleranza del rischio che i clienti potevano sopportare.
Così è successo che con il peggiorare della crisi finanziaria, molti clienti si siano letteralmente buttati verso le uscite di servizio, porte che però nella maggioranza dei casi erano state preventivamente chiuse, così da frenare la fuga di asset dovuta al panico.
Evitare gli errori del passato è quindi molto importate per i gestori di oggi, per questo la parte di strumenti liquidi dei portafogli è aumentata notevolmente così da riuscire a fare fronte a richieste di riscatto anche in periodi di tempo relativamente brevi.