Sappiamo bene che essere imprenditori è una bella sfida, specie in Italia, dove spesso il massimo delle nostre aspirazioni di libera iniziativa si riduce alla compilazione del modello Unico. C’è chi invece non solo aspira a sviluppare una propria società, ma si comporta come se ne fosse già a capo.
E’ questo il caso di Adam Tait (la sua vera identità non è nota), capace di organizzare un paio di siti internet ben fatti e due collaboratori virtuali che inviavano mail da tutte le parti. Così un teenager inglese ha beffato l’industria aerea facendo credere alle persone giuste di aver intenzione di lanciare una serie di linee low cost tra le isole del Canale (nella Manica) e alcune città d’Europa.
Ricalcando lo spirito delle gesta di Frank Abagnale, a caderci sono stati Julian Green, direttore dell’aeroporto di Jersey, e i direttori della Aurigny, linea aerea di proprietà del governo di Guernsey. A smascherarlo invece ci ha pensato una rivista del settore, ma pare che il giovane non possa essere perseguito in quanto autistico. Un disturbo che però non sembra effettivamente aver gravato sulle sue capacità di relazionarsi con il mondo esterno; logico quindi aspettarsi una nuova analisi psicologica. Del diagnosta.