Dallo studio emerge che la conoscenza degli strumenti di pagamento elettronici è superiore al 90%, con l’internet banking all’88%. “La progressiva diffusione e lo sviluppo dei pagamenti digitali in Italia – sottolinea Luongo – rivelano quanto il consumatore abbia ben chiari i vantaggi legati alle transazioni con moneta elettronica, grazie anche alla sempre maggiore fruibilità degli strumenti che permettono di fare shopping in semplicità e sicurezza.
Una conferma che arriva anche dall’ultima indagine dell’Osservatorio Mobile Payment del Politecnico di Milano, che fotografa il boom di acquisti con cellulare nel 2018: una crescita esponenziale che segna il decollo della rivoluzione digitale nella patria del contante, destinato a essere superato da wallet digitali e carte di pagamento nel giro di cinque anni”.
“Crescono i pagamenti innovativi, grazie al contactless e al mobile, che i cittadini utilizzano sempre più per le spese di tutti i giorni: non solo l’acquisto online di beni e servizi tramite sito mobile o app, ma anche pagamenti via smartphone per ricariche telefoniche, bollette, parcheggi, biglietti dei mezzi, noleggi auto e taxi”, precisa Luongo.
Lo studio dell’Istituto Carlo Cattaneo, tuttavia, rivela anche la necessità di una maggiore informazione sui pagamenti digitali per dissipare, tra i cittadini, i dubbi circa l’utilizzo e la sicurezza.
“L’istinto del consumatore – conclude Francesco Luongo – è evitare truffe e raggiri. Per questo, è bene ribadire che i pagamenti con carta forniscono maggiori garanzie. Il consumatore medio italiano inizia a sapere sempre di più rispetto al passato: ad esempio, è consapevole che se paga digitale il suo reso sarà più sicuro e la restituzione dei suoi soldi più probabile, in caso di difetti del bene acquistato. E soprattutto conserva la tracciabilità del pagamento che ha effettuato. Tutte garanzie che non esistono nel mondo del contante”.