BPM, primo obiettivo a 4,60

La ristrutturazione patrimoniale lanciata dal BPM che prevede l’emissione di un bond convertendo e dei relativi warrant per un ammontare di 236 milioni di euro non sembra abbia convinto gli azionisti e il mercato. Meno del 34% dell’importo complessivo è stato sottoscritto, costringendo la società ad estendere il collocamento in borsa fino alla fine dell’anno. Questa notizia, congiuntamente alla difficile situazione del credito, ha spinto l’agenzia di rating Fitch a modificare l’outlook sulla Società da stabile a negativo. Una serie di notizie che hanno pesato sulle quotazioni del titolo e sul suo trend di medio periodo che si conferma negativo.

La performance di BPM è stata inferiore rispetto al resto del comparto e le notizie societarie ed aziendali non permettono alle quotazioni di sfruttare interamente il momento favorevole che stanno vivendo i principali mercati azionari. I prezzi hanno riconquistato quota 4 euro ma la tendenza nel breve termine è neutrale.

Come già indicato in precedenza, la strategia operativa più appropriata per il titolo in oggetto consiste nell’attendere un segnale di forza dei compratori prima di operare sul titolo. Il superamento della resistenza a 4,30 euro porrebbe le basi per una strategia long con obiettivi 4,60 e 4,90 euro.

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