Arbitro per le Controversie Finanziarie: relazione annuale 2018

Si terrà giovedì 28 marzo la seconda relazione annuale dell’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l’organismo per la soluzione stragiudiziale delle controversie tra intermediari e risparmiatori istituito presso la Consob e operativo da due anni.

L’appuntamento è fissato alle 10:00 nell’auditorium Consob di Roma (Via Claudio Monteverdi 35 – Piazza Verdi). Sarà attivo un video-collegamento con la sede Consob di Milano in Via Broletto 7.

Apre i lavori il Commissario Paolo Ciocca. Segue la relazione del Presidente dell’Acf, Gianpaolo Barbuzzi e gli interventi di: Giuseppe Guizzi (Professore Ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università Federico II di Napoli – Membro Collegio ACF) su “L’ACF nel sistema del mercato finanziario”; Andrea Perrone (Professore Ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università Cattolica di Milano) su “ACF e tutela dell’investitore. Una riflessione su alcune decisioni chiave dell’ACF”; Giovanni M. Armone (Magistrato addetto all’Ufficio del Massimario e del Ruolo presso la Corte di Cassazione) su “Giustizia ordinaria e Adr: modelli alternativi o complementari?”.

Per informazioni dettagliate sul programma dettagliato della manifestazione clicca qui.

Evento gratuito, accreditato presso l’Ordine degli Avvocati di Roma. Ai partecipanti verranno riconosciuti n. 3 crediti formativi ordinari. La partecipazione è libera. Per esigenze organizzative si prega cortesemente di confermare l’adesione attraverso il modulo SIPE disponibile sul sito www.consob.it

L’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), istituito dalla Consob con la delibera n. 19602 del 4 maggio 2016, è uno strumento di risoluzione delle controversie tra investitori “retail” e intermediari per la violazione degli obblighi di diligenza, correttezza, informazione e trasparenza che gli intermediari devono rispettare quando prestano servizi di investimento o il servizio di gestione collettiva del risparmio.

Solo i risparmiatori possono fare ricorso all’ACF, per richieste di risarcimento danni non superiori a 500.000 euro. Gli intermediari sono obbligati ad aderire all’ACF.

L’Acf consente all’investitore di ottenere una decisione sulla controversia in tempi rapidi, senza costi e senza obbligo di assistenza legale. L’Acf assicura imparzialità e indipendenza di giudizio.

Qualora l’investitore non sia soddisfatto della decisione, può comunque rivolgersi all’Autorità giudiziaria. Presentare ricorso all’Acf o ad altro sistema alternativo di risoluzione delle controversie è condizione di procedibilità per avviare un procedimento giudiziario.

Per informazioni dettagliate sull’attività di Acf si veda il sito istituzionale.

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