In questo contesto, Vontobel – player di primaria grandezza a livello europeo nel campo dei Certificati – fa un passo “oltre l’approccio ESG” e quota il primo Tracker Certificate Impact Investing. Rispetto all’approccio ESG, l’impact investing ha l’obiettivo di offrire rendimenti con una maggiore attenzione all’impatto che l’investimento ha sull’ambiente e/o sulla società, che deve essere non solo positivo ma anche misurabile.
“Con questa nuova emissione, Vontobel conferma il suo forte commitment con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU”, ha commentato Francesca Fossatelli, Responsabile Public Distribution Italy di Vontobel Investment Banking. “La sostenibilità non è solo parte integrante della cultura aziendale di Vontobel, che infatti ha firmato il Carbon Disclosure Project ed è carbon neutral dal 2009, ma si riflette anche nei prodotti e processi della banca concepiti per essere il più possibile rispettosi del clima e per promuovere la protezione dello stesso”.
Cosa replica e come funziona il certificato
Il certificato replica il MSCI World IMI Select Sustainable Impact Top 20 Index, un indice composto da 20 società dei Paesi sviluppati, equiponderati al 5%, con le seguenti caratteristiche:
- Almeno il 50% del fatturato generato in uno dei seguenti temi di impatto sostenibile: sanità, energia alternativa, approvvigionamento idrico, architettura sostenibile, energia efficiente, istruzione, finanziamento di piccole e medie imprese, prevenzione inquinamento, trattamento malattie gravi, nutrizione;
- Rating ESG di MSCI non inferiore ad A e nessun coinvolgimento nelle principali controversie internazionali e in business non ESG (ad esempio tabacco, oil&gas, carbone, OGM, armi);
- Alto punteggio su tre variabili finanziarie: RoE, rapporto debito/equity, variabilità degli utili;
- Capitalizzazione di mercato ≥ 500 milioni di dollari e volume medio giornaliero scambiato ≥ 2 milioni di dollari negli ultimi tre mesi.
Per ognuno dei dieci temi “Impact” descritti, vengono scelte le società con i punteggi più alti. Al momento nell’indice sono inseriti 10 titoli statunitensi, 4 britannici, 3 giapponesi, 1 australiano, 1 danese e 1 norvegese. In dettaglio, si tratta di:
- First Solar (energia alternativa)
- Benesse Holding Inc. e Pearson PLS (istruzione)
- Ormat Technologies Inc., Rockwell Automation Inc. e VMware Inc. (energia efficiente)
- Berkeley Group Holdings PLC e Crest Nicholson Holdings PLC (architettura sostenibile)
- Amgen Inc., CSL Limited, Novo Nordisk A/S e Shionogi & Co. Ltd. (trattamento malattie gravi)
- Hormel Foods Corp. e Mowi ASA (nutrizione)
- Johnson Matthey PLC e Tenneco Inc. (prevenzione inquinamento)
- Procter & Gamble Co. e TOTO Ltd. (sanità)
- Badger Meter Inc. e Franklin Elect25ric Co., Inc (approvvigionamento idrico).