Commerzbank riduce il rosso di bilancio

Commerzbank chiude il secondo trimestre dell’anno con una perdita a livello operativo di 210 milioni di euro, riducendo tuttavia il debito rispetto ai 591 milioni di euro dei primi tre mesi del 2009. Sarà forse per questo che, al momento (ore 10.33), il titolo della banca tedesca quota a 5,92, stabile ad un +0,25% sulla chiusura di ieri.

Il miglioramento pari a 390 milioni, spiega una nota, è da attribuirsi soprattutto ai minori oneri sui prodotti strutturati in portafoglio, i cosiddetti ABS. Inoltre, le divisioni core Private e Mittelstandsbank hanno registrato profitti operativi per complessivi 206 milioni di euro, nonostante le difficoltà correnti dei mercati. La divisione Corporates & Markets, inoltre, ha riportato profitti operativi cresciuti trimestre su trimestre da negativi 913 milioni di euro a 231 milioni, grazie all’integrazione della divisione d’investimento di Dresdner Bank.

Inoltre, i ricavi lordi sono cresciuti del 31% attestandosi a 3,1 miliardi di euro, contro i 2,3 del primo trimestre 2009. Il calo di bilancio è stato del 13% rispetto alla fine del 2008, seppur con una diminuzione degli asset rischiosi del 12%. Inoltre, i prestiti verso le società tedesche hanno raggiunto livelli record. Gli accantonamenti a fondi rischi su crediti si sono attestati a 993 milioni di euro, contro gli 844 dei primi tre mesi dell’anno corrente, mentre il Tier 1 è stato pari all’11,3%, contro il 10,2% pro forma alla fine di marzo. Infine, le garanzie fornite dal German Financial Markets Stabilisation Fund (“SoFFin”) e pari a 5 miliardi saranno rimborsate secondo i piani previsti.

Martin Blessing, presidente di Commerzbank, ha commentato: “Il 2009 resterà un anno pieno di incognite, ma stiamo intraprendendo il giusto cammino. Stiamo precedendo con l’implementazione del ‘Roadmap 2012’ e stiamo perfettamente rispettando i tempi di integrazione con Dresdner Bank. Negli ultimi mesi, abbiamo notevolmente ridotto i rischi e la grandezza del rosso di bilancio. Non di meno, siamo pronti ad incontrare la domanda di prestiti del German Mittelstand. L’ammontare complessivo dei prestiti elargiti alle società tedesche si è attestato ad un livello record di 134 miliardi di euro. Grazie ai lenti miglioramenti dell’economia, ci attendiamo che la domanda di prestiti diminuisca nella seconda metà dell’anno”.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche Börse (XETRA) 74,99 EUR 2,63%
American Express NYSE 28,30 USD -1,43%
Axa EURONEXT 15,57 EUR 1,70%
Azimut BORSA ITALIANA 7,68 EUR -0,20%
Banca Generali BORSA ITALIANA 6,77 EUR -1,74%
Bank of NY Mellon NYSE 28,94 USD 1,44%
Barclays LSE 336,50 GBp 2,44%
BlackRock NYSE 196,93 USD -0,84%
BNP EURONEXT 51,59 EUR -2,11%
BPM BORSA ITALIANA 4,32 EUR -0,92%
Citigroup Inc NYSE 3,36 USD 3,38%
Credit Agricole EURONEXT 11,00 EUR 0,59%
Credit Suisse Group SWISS MARKET EXCHANGE 52,40 CHF -1,32%
Deutsche Bank Deutsche Börse (XETRA) 45,71 EUR -1,40%
Dexia EURONEXT 5,59 EUR -0,94%
Fortis EURONEXT 2,79 EUR -0,39%
FT Inv. NYSE 91,71 USD -0,62%
Goldman Sachs NYSE 165,19 USD 0,01%
Henderson LSE 109,00 GBp -5,22%
HSBC Investments LSE 627,20 GBp -0,29%
ING EURONEXT 9,08 EUR 0,04%
IntesaSanpaolo BORSA ITALIANA 2,62 EUR -0,38%
Invesco NYSE 19,82 USD -2,32%
Janus Capital Group NYSE 14,19 USD -1,87%
Jp Morgan NYSE 41,07 USD 2,14%
Julius Baer SWISS MARKET EXCHANGE 50,75 CHF -0,68%
Legg Mason NYSE 27,85 USD 0,11%
Man Group LSE 274,00 GBp -0,72%
Mediobanca BORSA ITALIANA 9,70 EUR -0,41%
Mediolanum BORSA ITALIANA 4,09 EUR 0,31%
Morgan Stanley NYSE 29,73 USD -1,13%
Montepaschi Siena BORSA ITALIANA 1,33 EUR -0,38%
Natixis EURONEXT 1,94 EUR -1,82%
Nordea bank OMXNORDICEXCHANGE 69,50 SEK 0,43%
Raiffeisen wienerborse 34,72 EUR 3,46%
Schroders LSE 963,00 GBp -2,13%
Skandia (Old Mutual) LSE 96,15 GBp 1,21%
State Street NYSE 53,57 USD -0,92%
Ubs SWISS MARKET EXCHANGE 15,48 CHF 1,11%
Unicredit BORSA ITALIANA 2,31 EUR 3,93%

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