Il cloud fa brillare i conti di Amazon

Gli utili del primo trimestre 2019 di Amazon superano decisamente le attese degli analisti. Ciò dimostra che la scelta della società di concentrarsi sulla tecnologia cloud, la pubblicità ed altri business ad alta marginalità sta continuando a pagare.

“Gli utili sono di 7,09 dollari per azione, decisamente al di sopra della media delle attese degli analisti di 4,67 dollari per azione -commenta Anthony Ginsberg, ideatore di HAN-GINS Cloud Technology UCITS ETF – Il fatturato è in crescita del 17% rispetto allo scorso anno a 59,7 miliardi di dollari, in linea con la media delle stime degli analisti raccolte da Bloomberg. Gli utili sono cresciuti in modo considerevole negli ultimi trimestri grazie all’aumento delle vendite nella tecnologia cloud, nella pubblicità digitale e nei servizi per venditori di terze parti sul sito di Amazon. Queste sono tutte divisioni più profittevoli rispetto al core business della società”.

AWS, il servizio cloud di Amazon, continua la sua crescita imponente con un 41% di aumento delle vendite rispetto allo scorso anno (1° trimestre 2018). “Le vendite di AWS sono cresciute a 7,7 miliardi di dollari dai 5,4 miliardi del 2018 – continua Ginsberg – La divisione cloud continua ad essere la fonte principale di profitto per Amazon. I ricavi di AWS rappresentano il 13% delle vendite totali di Amazon, in crescita del 10% rispetto al quarto trimestre 2018. AWS continua ad essere il principale fornitore di server e spazio di archiviazione cloud per le imprese che vogliono esternalizzare i loro centri dati.

La maggior parte delle aziende tech che supera il miliardo di dollari, i cosiddetti unicorni, come Uber, Lyft e Pinterest, usa infatti i servizi di Amazon. Lyft, la società di noleggio auto con conducente, ha confermato in un prospetto di aver un contratto da almeno 300 milioni di dollari con AWS nei prossimi 3 anni, dall’inizio del 2019 a fine 2021.

“Nella documentazione presentata recentemente per la quotazione, Pinterest ha dichiarato che spenderà un minimo di 750 milioni di dollari su AWS per un periodo di 6 anni che si concluderà a luglio 2023 – aggiunge Ginsberg – CNBC ha riferito che Apple sta spendendo più di 30 milioni di dollari al mese, o più di 360 milioni di dollari l’anno, con Amazon. Questo per assicurarsi che Apple possa far funzionare con affidabilità iCloud e altri servizi per i suoi clienti.

Azure di Microsoft sta diventando rapidamente un competitor forte, portando a casa alcuni accordi importanti nell’ambito retail. Microsoft ha annunciato questa settimana che i ricavi di Azure sono saliti del 73% nel primo trimestre 2019. Questo ha aiutato l’azienda a superare le stime degli analisti sia per i profitti che per le vendite.

Microsoft e AWS sono i due finalisti a competere per un contratto da 10 miliardi di dollari del Dipartimento della Difesa americano, noto come JEDI. Oracle e IBM si sono ritirati prima.

“L’EBIT del trimestre per AWS è stato di 2,2 miliardi di dollari. La divisione ha contribuito per circa il 50% all’EBIT totale di Amazon, il margine operativo di AWS è stato del 29%, simile al trimestre precedente” continua Ginsberg.

A New York, le azioni hanno guadagnato circa l’1% giovedì in una seduta di scambi estesa. Il titolo è balzato del 27%, soltanto dall’inizio del 2019. Amazon è stato uno dei titoli tecnologici a grande capitalizzazione con la migliore performance quest’anno. Attualmente è la terza società a più alto valore di mercato al mondo, alle spalle di Microsoft e Apple.

“Le vendite nell’altro segmento di Amazon, che è in gran parte la pubblicità, sono cresciute del 34% a 2,72 miliardi di dollari – conclude Ginsberg – Secondo le stime degli analisti di EMarketer, il franchise della pubblicità digitale della società è diventato il terzo più grande negli Stati Uniti, soltanto dietro Alphabet Inc. di Google e Facebook Inc.” I dipendenti di Amazon, infine, sono cresciuti del 12%, portando il conto totale a 630.600.

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