Una volta c’erano i pacifici topi di campagna che, all’apice dell’ingordigia, arrivavano a fregare qualche briciola di formaggio. L’evoluzione è quella dei topi d’appartamento, capaci di rubare i nostri averi senza remora. Probabilmente i sensi di colpa si sono fatti sentire, e alcuni hanno optato per sviluppare un’attività in proprio; ne è esempio il ratto cuoco Rémy di Ratatuille, capace di aprire addirittura un proprio ristorante. Fatto sta che ora il mondo dei topi sembra essere nuovamente attratto dal lato oscuro.
Ne è riprova la storia di Millie Taylor, un’impiegata al Gem Stop Chevron a Le Grande, Oregon. Secondo quanto riportato dalla stessa, una volta aperto il bancomat alle 9 del mattino lo scorso giovedì quando ha notato un topolino amante dei soldi. “Ho visto questi occhi vispi e un sacco di biglietti da venti masticati e rosicchiati”, racconta Taylor, “era un nido piuttosto costoso direi”. Due banconote da 20 dollari erano già completamente mangiate dal topo e altri 14 erano rovinate. La banca ha rimpiazzato i soldi non più utilizzabili ma ha conteggiato gli altri due come una perdita. La malaeducatiòn, direbbe Almodovar.