Apple: calano le vendite di iPhone, ma crescono i servizi. Le strategie di Vontobel Certificati

A cura di Vontobel Certificati

Dopo il primo trimestre fiscale deludente Apple ha riportato i nuovi risultati relativi al secondo trimestre dell‘anno. I numeri sono leggermente superiori rispetto alle stime, ma comunque inferiori se paragonati a quelli dello stesso periodo dell‘anno scorso. Nel secondo trimestre fiscale terminato lo scorso 30 marzo gli utili di Apple sono diminuiti del 16% a 11,56 miliardi di dollari mentre i ricavi sono scesi del 5% a 58,02 miliardi. Le vendite di iPhone, che valgono il 54% del fatturato del gruppo di Cupertino, sono diminuite del 17% a circa 31 miliardi nei tre mesi, in parte penalizzate dal mercato cinese. La frenata dei melafonini è stata in parte compensata dal balzo del 16% del fatturato dei servizi, a partire dalla vendita di app e dalle sottoscrizioni per la musica in streaming, che ha raggiunto quota 11,45 miliardi di dollari nel periodo.

Apple ha inoltre annunciato che aggiungerà altri 75 miliardi di dollari al piano di buyback in corso e aumenterà il dividendo del 5% a 77 centesimi per azione. Rivista la guidance tra 52,2 miliardi e 54,5 miliardi di dollari di ricavi per il trimestre che si chiude al 30 giugno, al di sopra di 1,5 miliardi rispetto alle stime.

Tra gli analisti inizia a serpeggiare un minore ottimismo per le prospettive per Apple

I giudizi buy, tra i 46 analisti tracciati da Bloomberg, sono 22 e pari al 47,8% (21 hanno rating hold e 3 sell). Si tratta della percentuale più bassa da quando Bloomberg monitora il sentiment degli analisti (ottobre 2010). Un anno fa era il 60% a dire buy su Apple e nel 2010 era oltre il 95%. Il target price medio a 12 mesi è pari a 215,17 dollari, che implica un potenziale rendimento del 2,9% rispetto alle quotazioni attuali.

Ma il quadro grafico di Apple è in forte miglioramento

Il titolo ha sofferto molto in Borsa nei mesi finali del 2018 per poi riprendersi in questi primi mesi del 2019 (+34% la performance da inizio anno). Tale recupero è inserito in un canale rialzista di medio periodo, ottenuto congiungendo i minimi del 3 gennaio e 8 marzo 2019 con i massimi del 6 febbraio e 22 marzo 2019. Lo scorso 17 aprile Apple ha dato una grande prova di forza riuscendo a rompere la resistenza statica a 200 dollari per poi effettuare il pull back grazie al +4,7% messo a segno dal titolo nella seduta seguente (1° maggio) all’annuncio dei conti trimestrali. Un movimento accompagnato da forti volumi. Ora Apple ha tutte le carte in regola per richiudere il gap ribassista del 1° novembre 2018 a 216,81 dollari per poi tentare di superare la parte alta del canale (in area 225 dollari). Per un primo segnale ribassista, invece, bisognerà attendere la rottura dei 200 dollari, con possibili discese verso la media mobile a 200 periodi e 185 dollari.

Le strategie con i certificati di Vontobel

Strategia Long su Apple. Prodotti: Certificato Vontobel Leva fissa 5x (codice Isin: DE000VF3GRD6); Certificato Vontobel Leva fissa 3x (Isin: DE000VF3GRF1);

Strategia Short su Apple. Prodotti: Certificato Vontobel Leva fissa -5x (Isin: DE000VF3GRE4); Certificato Vontobel Leva fissa -3x (Isin: DE000VF3GRG9).

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