Portafoglio Italia, la performance si mantiene sopra il +23% per tutti i panieri

Pur con un Ftse Mib tornato sotto la soglia dei 21.000 punti, la flessione dei listini ha finora colpito solo parzialmente il trend dei nostri Portafogli Italia 2019, costruiti con le metodologie di Michael O’Higgins. Con risultati che si mantengono oltre il +27% da inizio anno. Nel dettaglio, da inizio anno, il paniere dei “10 dogs” segna un +27,60%, quello dei “5 dogs” +23,28%, mentre l’ultimo, il Portafoglio PPP (costituito da un solo titolo, che quest’anno è Unipolsai) segna ora un +24,96%. Tutti e tre battono quindi ampiamente il benchmark, cioè il Ftse Mib, che risulta in rialzo ora di un +14,01 per cento. Azimut (+80,51%) è il best performer del portafoglio, seguito da Banca Generali (+35,25%) e da Poste (+31,30%).

Intanto, con l’unica eccezione di Mediobanca (che però chiude il bilancio a giugno e approva il dividendo nell’Assemblea del 28 ottobre), tutte le società del Portafoglio Italia hanno già comunicato i dati del 2018 e soprattutto indicato quale sarà il dividendo che sarà staccato tra maggio e giugno. La tabella qui sopra riporta date e importi mentre la prima colonna indica quale era stata la cedola lo scorso anno.

Questo ci permette di fare un rapido conto del rendimento dei dividendi sul portafoglio. Ebbene, guardando all’importo investito inizialmente (la simulazione era di 100.000 euro, 10.000 euro su ognuno dei 10 titoli) il dividend yield è del 7,31% mentre, a seguito dei forti rialzi accumulati finora dai titoli, il rendimento al 28 febbraio rispetto al valore del portafoglio era del 5,8 per cento.

I 10 titoli del Portafoglio Italia 2019 – in ordine crescente di prezzo – sono: Intesa Sanpaolo, Unipolsai Unipol, Snam, Poste Italiane, Mediobanca, AzimutEni, Generali e Banca GeneraliM.M.

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