Attese per l’IFO

Ci avvicinaimo sempre di più alla fine del mese e le idee che stanno circolando tra i vari desk risultano essere le stesse: con settembre tornerà liquidità e forse si potrà tornare a prestare attenzione ai cambi anziché tradare di riflesso osservando le altre asset class.
Per quanto riguarda le borse, sono sempre di più gli analisti che si aspettano un settembre negativo. C’è chi dice che saranno delle correzioni ma che il trend rimane comunque bullish, c’è chi dice che ci sarà uno sciacquone, ma tutti sono d’accordo sulla tempistica e sul fatto che le borse debbano stornare.
In fin dei conti, i massimi fatti segnare dalla borsa Usa, sono stati aiutati dalla scarsa liquidità, vedremo come reagiranno al ritorno di tutti gli operatori.
A livello di dati macroeconomici ieri abbiamo assistito alla pubblicazione del Conference Board consumer confidence, saltato a 54.1 dal precedente 46.6, migliore anche delle aspettative che si attestavano a 48.0, mentre lo S&P Case Shiller US Home Price Index ha mostrato un +0.7% sul mese (aggiustato stagionalmente), il primo incremento dal maggio 2006.
Questo potrebbe significare che i prezzi delle case si stanno sempre più stabilizzando e l’idea di un’inversione di tendenza comincia a balenare nella testa degli analisti. E’ presto ancora, sia ben chiaro, ma da qualche parte si dovrà pur incominciare.
Intanto sui mercati FX le considerazioni da fare non cambiano, non è ancora il momento. Range trading per tutti con la sola eccezione della sterlina che risulta essere un po’ sotto pressione, anche se non ha ancora rotto i livelli chiave.


EurGbp grafico 4 ore

I livelli da tenere d’occhio sono 0.8790 per quanto riguarda l’EurGbp, mentre per quanto concerne il cable finchè rimaniamo sopra 1.6270, la tendenza non è ribassista.
Se osserviamo un grafico di euro sterlina a 4 ore notiamo come si stia formando una divergenza ribassista sullo stocastico a 10-6-3 che, se confermata, potrebbe far ripiegare il cambio almeno fino all’area 0.8700, dove si deciderà la partita.
Per il breve periodo UsdJpy dovrebbe mantenersi in range tra 94.50 e la parte alta del 93.00. Stesso discorso per EurChf che potrebbe stare tranquillo tra 1.5200 e 1.5170, un range molto ristretto all’interno del quale risulta persino difficile operare. Il UsdCad potrebbe stornare di una mezza figura dopo la salita di ieri, mentre per EurUsd vediamo un’area di supporto a 1.4280, necessaria per mantenere il cambio sopra 1.4300 con obiettivi sui massimi precedenti.
Oggi attenzione all’IFO tedesco, ore 10 italiane: molti analisti si attendono dei miglioramenti su tutti i fronti anche se la BCE continua a rilasciare dichiarazioni circa l’incertezza che domina ancora l’economia (che novità!). IFO nettamente positivo sarebbe propedeutico alla salita dell’euro che potrebbe andare ad attaccare 1.4370 per poi provare a vedere 1.4450, ultimo livello di resistenza.
Attese anche le vendite di nuove case in America e gli ordini di beni durevoli che, rispetto al precedente -2.5% dovrebbero mostrare un netto miglioramento a causa della ricostituzione delle scorte delle aziende. Vediamo.

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