Fondi Eltif e raccolta Pir, le stime di Equita

Lo scorso 15 maggio è stato presentato in Parlamento un emendamento al Decreto Crescita che prevede incentivi fiscali per i sottoscrittori degli Eltif (acronimo di European Long Term Investment Funds). L’Eltif è un fondo chiuso di lunga durata (oltre 5 anni) che investe almeno il 70% dell’attivo in PMI quotate con una market cap superiore ai 500 mln di euro e non quotate e include come asset ammissibili equity, quasi-equity, strumenti di debito, quote di altri Eltif.

Gli analisti di Equita ritengono che la struttura (chiusa) prevista da questi strumenti rappresenti una soluzione efficace per:

  • convogliare capitali verso investimenti a lungo termine nell`economia reale, in particolare a supporto delle piccole e medie imprese, che spesso incontrano difficoltà a reperire risorse finanziarie e rappresentano la spina dorsale dell`economia italiana;
  • stimolare la comparsa di nuovi fondi specializzati nelle PMI italiane;
  • migliorare la liquidità del mercato soprattutto con riferimento alle small-mid cap.

Secondo le stime di Equita, gli Eltif potrebbero raggiungere i 7-8 mld di euro di masse gestite in 5-7 anni, coerentemente con quanto raggiunto dai Venture Capital Trust nel Regno Unito (7,7 mld di sterline a fine 2018) sulle sole persone fisiche. E si tratta di una visione conservativa in quanto, sottolineano dalla Sim milanese, non tengono in considerazione il potenziale upside dal canale delle persone giuridiche.

Da inizio gennaio le sottoscrizioni dei nuovi Pir si sono arrestate (raccolta netta primo trimestre a 2,2 mln di euro) a seguito delle modifiche alla normativa introdotte con l`ultima legge di bilancio, e le SGR non hanno istituito nuovi fondi. Dopo le modifiche alla normativa, Equita ha rivisto al ribasso le stime sulla raccolta netta del 2019 da 2,7 mld a zero.

“A nostro avviso i nuovi vincoli introdotti sono troppo restrittivi, e non vediamo spazio per la crescita dei nuovi Pir a meno che non vengano apportate modifiche alla legge – affermano da Equita – Restiamo dell`idea che sia interessante sviluppare due tipologie di prodotti diversi: fondi aperti liquidi (UCITS) per la clientela retail (i vecchi PIR) e fondi chiusi (ELTIF) adatti a investitori più sofisticati e fondi pensione”.

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