Ben Bernanke truffato in banca

Ben Bernanke ha rubato oltre due milioni di dollari a centinaia di depositari, infiltrandosi illegalmente nei loro conti correnti presso una decina di banche diverse. Letta così la notizia avrebbe del clamoroso, non fosse che circa un anno fa a svuotare le tasche a dei poveri clienti è stato un gruppo di truffatori che, grazie ai furti d’identità, hanno approfittato degli averi dei risparmiatori. Ma non solo, anche del conto corrente intestato alla moglie del governatore della Federal Reserve, dopo aver rubato la borse della signora Bernanke, contenente patente, tessera della Social Security, carte di credito e un libretto di assegni della Wachovia Bank.

A rivelarlo è Newsweek, che racconta come Bernanke e consorte, il 7 agosto 2008, fossero comodamente seduti ad uno Starbucks a Washington a gustarsi un caffè ed un pezzo di torta al cioccolato, mentre la borsa griffata veniva rubata. In realtà, in seguito all’immediata denuncia, il governatore della Fed non ha subito nessun danno economico, anche se a pochi giorni dallo scippo, qualcuno tentò di depositare in una filiale della Bank of America un assegno dei Bernanke da 900 dollari.

La vicenda si è conclusa giusto qualche mese fa, con una serie di arresti e denunce da parte dei procuratori federali della Virginia, che hanno arrestato uno dei capi dell’incredibile truffa a centinaia di clienti, tra i quali è rientrato nell’inchiesta anche il caso di Ben Bernanke. Chissà se i truffatori, una volta visti i documenti del governatore della banca centrale americana, date le alte conoscenze tecnologiche delle quali usufruivano, avessero voluto puntare anche ai depositi aurei della Fed, magari presentandosi a Washington con la maschera di Ben e mostrando la sua patente all’entrata come documento d’identità.

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