Come trovare valore nei corporate bond emergenti

A cura di Andrey Kuznetsov, Senior Portfolio Manager di Hermes Investment Management

Il credito dei mercati emergenti offre un’esposizione ai Paesi e alle aziende con un più elevato tasso di crescita, diversificazione e la possibilità di offrire maggiori rendimenti. Nell’ultimo Credit Spectrum, Andrey Kuznetsov, Senior Portfolio Manager di Hermes Investment Management, considera le sfumature dell’evoluzione del credito emergente e le opportunità offerte dall’attività di engagement con gli emittenti in termini ESG.

 

Dall’ombra al mainstream: la parabola del credito Emergente

 Il credito emergente ha subito una rapida evoluzione a partire dagli Anni ’70, quando un’ondata di prestiti da parte di banche multinazionali ha alimentato il finanziamento delle infrastrutture e i programmi pubblici di sviluppo.

L’asset class si attesta attualmente a $2,5tn di emissioni, per quanto riguarda il segmento in hard currency, di cui $1,5tn in obbligazioni societarie e $1tn in obbligazioni sovrane [1]. L’universo del credito corporate degli emergenti è cinque volte più grande rispetto alle obbligazioni europee high yield e alle convertibili globali ed è il 25% più grande del mercato high yield statunitense [2]. Nell’ultimo decennio, il credito degli emergenti è stata l’asset class nel segmento del reddito fisso in più rapida crescita e il totale è ora 8,5 volte superiore a quello del 2005[3].

Con l’incremento dei volumi, si ottiene un buon grado di diversificazione e una migliore qualità del credito. Per la maggior parte, il credito degli emergenti ha un rating investment grade (68% dell’asset class)[4] e, con oltre 700 emittenti, il settore offre una diversificazione più ampia rispetto all’universo degli emittenti sovrani emergenti (85 emittenti)[5], i cui rendimenti sono influenzati principalmente da fattori geopolitici e macro.

Se da un lato è possibile valutare le prospettive economiche di un Paese, dall’altro, un cambiamento del panorama politico può avere un impatto significativo sull’analisi. Nel 2018 abbiamo assistito a una serie di eventi politici che hanno sostenuto i rendimenti. Eventi come le elezioni presidenziali, i salvataggi del FMI, le sanzioni statunitensi e le tensioni geopolitiche tra gli Stati Uniti e i loro partner commerciali hanno aggiunto un’ulteriore dose di incertezza. Analogamente, nelle ultime settimane abbiamo registrato un incremento della volatilità anche in Turchia, laddove l’incertezza politica sta contribuendo alla crisi economica.

 

Una finestra di opportunità per gli investitori

 Anche le obbligazioni corporate sugli emergenti sono vulnerabili al contesto macroeconomico, ma sono di norma i fondamentali dell’emittente a determinare in larga misura la performance a lungo termine. Spesso riscontriamo solidità nei fondamentali delle società emergenti, in molti casi decisamente migliori rispetto ai loro omologhi dei mercati sviluppati, a causa della costante attenzione al mantenimento di bilanci solidi ed elevati livelli di liquidità.

Gli emittenti negli emergenti si sono inoltre dimostrati molto più proattivi in termini di gestione delle scadenze a breve rispetto ai loro omologhi dei mercati sviluppati, alleviando alcune pressioni a breve termine. I tassi di default sono ancora bassi e dovrebbero rimanere tali per il prossimo futuro, quindi al di sotto di quelli delle obbligazioni high yield dei mercati sviluppati.

Se è chiaro come l’asset class abbia molto da offrire agli investitori che cercano un’esposizione a Paesi e società con tassi di crescita elevati, con l’ulteriore vantaggio di contribuire alla diversificazione di portafoglio, crediamo che ulteriore valore possa essere aggiunto in maniera concreta e intelligente su questioni ambientali, sociali e di governance (ESG).

 

Le opportunità nel debito immobiliare cinese

 Se condotta in maniera adeguata, l’integrazione ESG è una pratica che porta al raggiungimento di un doppio obiettivo, un mix di gestione del rischio e generazione di alpha. In termini di gestione del rischio, dato il rapido slancio della crescita sottostante supportato da cambiamenti strutturali nelle economie degli emergenti, uno dei maggiori rischi di perdita è rappresentato dai fallimenti nell’applicazione di criteri ESG, come sulle questioni di governance.

Le società immobiliari cinesi hanno mostrato un periodo di forte crescita nell’ultimo decennio, con valutazioni in rapida ascesa e strutture di capitale sempre più importanti e spesso complesse. Il costo dell’emissione del debito è relativamente alto per molti leader di mercato. Gli emittenti corporate stanno cercando di ridurre al minimo il costo del finanziamento, dal miglioramento delle loro capacità finanziarie fino all’ampliamento della base geografica dei loro investitori.

Il settore edile svolge un ruolo cruciale nel sostenere l’attività di urbanizzazione e la crescita economica in Cina. Le costruzioni più recenti hanno migliorato gli standard di igiene dell’acqua e la penetrazione di Internet e, nello specifico, quelle in territorio urbano consentono una maggiore vicinanza ai luoghi di lavoro e ai servizi per la comunità.

Inoltre, le vendite di terreni ai costruttori e le vendite di immobili agli acquirenti finali rappresentano un contributo significativo al gettito fiscale del governo locale.

Dal nostro punto di vista, nel settore vi sono notevoli rischi non affrontati in termini ESG, associati alla rapida diffusione di nuove proprietà urbane in tutta la Repubblica cinese, offrendo agli investitori coinvolti la possibilità di aggiungere valore e ridurre il rischio di credito. In particolare, vediamo opportunità di engagement con le aziende sulla gestione del capitale umano per quanto riguarda la salute e la sicurezza dei lavoratori, la qualità e l’idoneità dei progetti di costruzione e le questioni relative agli accordi di finanziamento.

Oggi, i corporate bond emergenti sono una classe di attività ampia, diversificata e con rating di alto livello, che merita l’attenzione degli investitori. Sebbene non abbia ancora la visibilità di altri mercati, l’opportunità per gli asset allocator di diversificare i propri portafogli, insieme al potenziale di generazione di valore attraverso l’attività di engagement ESG, rende l’asset class sempre più interessante.

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