Avio sulla rampa di lancio a Piazza Affari

Negli ultimi giorni diversi broker hanno messo in evidenza come anche sul mercato italiano le piccole e medie capitalizzazioni abbiano sofferto più delle blue chip dello storno verificatosi tra maggio e inizi di giugno e pertanto possano ora recuperare in modo più ampio nel caso di rimbalzo del listino italiano. Tra i titoli che sembrano piacere maggiormente c’è Avio (poco meno di 370 milioni di capitalizzazione): nell’ultima settimana si è già registrato un recupero di quasi il 3,5%, ma il titolo resta l’11% al di sotto dei livelli di un anno fa.

Le raccomandazioni degli analisti su Avio

A inizio mese era stata Equita Sim (visione positiva con target price di 16,8 euro) ad alzare le stime 2020-2023 apprezzando la visibilità degli utili “garantita dalla forte domanda di lanci slegata dal ciclo economico”. Più di recente Intermonte confermando il proprio “buy” ha alzato da 18 a 18,5 euro (rispetto ai 13,8-13,9 euro a cui oscilla il titolo attualmente) il prezzo obiettivo.

I fondamentali di Avio

La società spaziale italiana ha chiuso il 2018 con un fatturato in crescita del 35% a 439,7 milioni e un utile netto in crescita del 33% a 24,3 milioni. Risultati che hanno consentito di alzare il dividendo per azione da 38 a 44 centesimi di euro per azione. Per l’esercisio in corso Equita Sim si attende un fatturato netto in crescita del 2%-4% a 380-405 milioni di euro (a fronte di 9 lanci, uno in più del 2018) e un utile netto ante minoranze in crescita del 3%-5% a 25-28 milioni. Il portafoglio ordini dovrebbe inoltre risultare pari a 750-800 milioni, garantendo lavoro per un paio d’anni.

Gli esperti sottolineano come esista una forte domanda per il lancio di satelliti nei prossimi anni a prescindere dal ciclo economico, il che in tempi di incertezza sulla crescita globale rende Avio un titolo particolarmente difensivo. La società italiana è inoltre il fornitore unico dei motori di Ariane e Vega nelle versioni attuali e future, due lanciatori “best in class” a livello mondiale in termini di affidabilità. La visibilità di fatturato e utili è inoltre garantita dal costante incremento dei lanci (si passrà dai 9 attesi quest’anno a 16 nel 2023).

Sono poi in avanzato stadio di sviluppo i nuovi motori per razzi P10 e M10, mentre la presenza di cassa netta può consentire “alternative strategiche” (dunque acquisizioni o distribuzioni di dividendi straordinari). Il target price di Equita Sim è stato individuato con la tecnica dello sconto dei flussi di cassa futuri, mentre applicando i multipli “si ottengono valori anche superiori” e infatti il target price di consenso è attorno ai 17 euro. Ai livelli attuali il titolo tratta circa 14,75 volte l’utile per azione atteso a fine anno e circa 0,9 volte il fatturato.

Avio dal punto di vista dell’analisi tecnica

Decisamente ottimisti sulle prospettive di Avio anche gli analisti tecnici, che segnalano un trend fortemente positivo a brevissimo e breve termine e comunque positivo anche a medio e lungo termine. I primi obiettivi sono individuati attorno ai 14,14-14,35 euro per azione, mentre in caso di storno i supporti dovrebbero essere in area 13,4-13,25 euro per azione.

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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