Su UBI ancora crisi finanziaria

La contrazione dei ricavi è superiore a quella degli oneri portando il risultato della gestione operativa a 758,3 milioni di euro, -18,5% rispetto al primo semestre 2008.

Ma ciò che ha gravato maggiormente sull’utile sono state ancora una volta le svalutazioni dei crediti che nel secondo trimestre ammontano a 235 milioni. La bottom line si riduce del 75% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, portandosi a 125,9 milioni di euro. Lo storno scaturito da queste notizie non è per ora riuscito ad intaccare il trend di medio periodo che rimane positivo.

Le prese di beneficio che caratterizzano i titoli del comparto bancario nelle ultime sedute, aumentano le fila dei venditori di UBI più di quanto i dati societari non abbiano già fatto. Pertanto consigliamo operativamente di attendere un ulteriore ribasso ed approfittare della debolezza delle quotazioni per aprire una posizione long.

Il livello di ingresso che proponiamo è 9,75 euro mentre i target sono fissati a 10,20 e 10,50 euro. Suggeriamo prudenzialmente di porre uno stop loss a 9,30.

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