Cartolarizzazioni immobiliari, cosa cambia con la legge di Bilancio 2019

A cura di Idealista.it

Con la legge di Bilancio 2019 cambiano i termini delle cartolarizzazioni immobiliari. Vediamo di che si tratta.

Cos’è la cartolarizzazione immobiliare?

Innanzitutto cerchiamo di capire cos’è la cartolarizzazione immobiliare. La cartolarizzazione è la conversione di crediti in titoli, che poi vengono scambiati sul mercato, permettendo ad esempio alle banche di liberarsi di debiti di difficile incasso, come gli Npl.

Cartolarizzazione immobili 2019

La legge di Bilancio 2019 ha esteso questa pratica ai crediti con sottostante immobiliare, e non solo per quanto riguarda gli immobili pubblici ma anche per quelli privati. Alcuni dubbi sussistevano sulla realizzazione concreta di questa pratica, finchè il Decreto Crescita non è intervenuto specificando che i beni cartolarizzati e i loro proventi debbano essere segregati in modo che possano intraprendere azioni su di essi solo i creditori portatori di tali titoli, o comunque collegati agli immobili.

Caratteristiche della cartolarizzazione

Tra le caratteristiche delle nuove cartolarizzazioni immobiliari, inoltre, il divieto della società di cartolarizzazione immobiliare di svolgere altri tipi di cartolarizzazione, senza però definire come si distinguano i proventi derivanti da tale attività.

Il decreto Crescita inoltre prevede che la società di cartolarizzazione sia rappresentata da un soggetto competente in tema di real estate e abilitato per la gestione e l’amministrazione. Il che apre nuovi orizzonti professionali nel settore.

 

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