Lo stereotipo tipico del rapinatore americano, consiste in un individuo dalla barba incolta, spietato, possibilmente con qualche tatuaggio di dubbio gusto (diavoli con corpi da vamp che vanno in motocicletta abbracciando uno stereo o robe simili). Dallo slang disinvolto (utilizzo medio di 20 espressioni ineducate, su una frase tipicamente composta da 21 parole) e il portamento sicuro, attua il colpo con cinico pragmatismo; quest’ultimo aspetto, forse, è l’unico che coniuga il nostro modello teorico con il personaggio che recentemente ha rapinato una banca a la Jolla, in California. Che potete vedere qui sotto.
Il rapinatore, che è stato immortalato dalle telecamere a circuito chiuso mentre entrava nella filiale, si è presentato allo sportello, con un foglietto, sul quale aveva scritto la sua richiesta di denaro. Non è neanche chiaro se fosse armato. Quel che è certo, è che è fuggito via con una somma imprecisata. Secondo una dipendente della banca, la bombola d’ossigeno era in una borsa scura, ed era collegata, tramite due cavi, al naso dell’uomo. Un’ulteriore prova di quanto sia necessaria ai giorni d’oggi una forma efficace di previdenza complementare.