Forse è rimasto molto deluso quell’operatore finanziario parigino che, dopo una lunga giornata di lavoro, pensava di andare a rifarsi gli occhi e dimenticare i suoi problemi godendosi uno degli spettacoli di nudo del Crazy Horse.
La crisi infatti è arrivata anche lì.
No, il famoso locale notturno non ha chiuso i battenti per bancarotta (d’altronde si sa che certi intrattenimenti non conoscono recessioni), ma il suo nuovo spettacolo è intitolato “Crisis”.
Sul palco le ballerine si muovono tra coreografie di numeri e grafici che ricordano le scene del recente crollo finanziario e siamo certi che, per il nostro operatore finanziario immaginario, lo spettacolo evocherebbe ricordi poco piacevoli.
Insomma la crisi diventa uno show a luci rosse, ma per fortuna non sono quelle degli indici borsistici in picchiata.
Forse il Crazy Horse perderà la clientela più sensibile al collasso dell’anno scorso, o forse guadagnerà nuovi afficionados bisognosi di sostituire i ricordi della crisi vera con la sinuosità delle ballerine. In ogni caso questo è un passo importante per il locale, che cambia il suo spettacolo per la prima volta dal 1951, adeguandosi a temi più attuali
Quando si dice “far della necessità virtù”.