Nei giorni scorsi la vicenda ha cannibalizzato le prime pagine dei giornali non solo per la sua unicità ma anche per l’aspro confronto tra i sostenitori dell’accordo e gli oppositori. Tra gli altri market mover che hanno recentemente interessato la finanziaria torinese vi sono le indiscrezioni sulla possibile quotazione della controllata statunitense Cushman&Wakefield attiva nel settore immobiliare d’Oltreoceano.
L’impostazione grafica delle quotazioni di Exor è positiva nel breve termine e il superamento del livello resistenziale sopraindicato fornirebbe un ulteriore segnale di forza dei corsi. Operativamente una strategia di acquisto basata su questa indicazione potrebbe avere come obiettivo il raggiungimento del massimo toccato lo scorso anno. Stop loss immediatamente sotto il supporto dei 14 euro.