Via libera alla Finanziaria light

Approvata la Finanziaria light. Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha spiegato che il Cdm ha approvato una legge finanziaria fino al 2012, che non prevede modifiche per l’anno 2010-2011.
Secondo il premier questo sarebbe un cambiamento epocale, che ha evitato “l’assalto alla diligenza delle lobbies e gli scontri tra i ministri e partiti”. Inoltre Berlusconi ha puntualizzato che l’attuale piano eviterà “la moltiplicazione per 8 del debito pubblico”, come è accaduto nei vent’anni tra il 1980 e il ’92, “cosa che stiamo ancora pagando”.

Il valore della Finanziaria è confermato a 3 miliardi, mentre i dati del Pil italiano sembrano migliorare, con una contrazione del 4,8% contro una stima del 5,2% secondo i dati del Dpef.
Si prevede che il debito pubblico si attesterà entro la fine di quest’anno intorno al 115,1%, ma nel 2010 si crede raggiungerà un picco del 117,3%, dopo il quale si spera comincerà a scendere.
Per il 2011/2012 è pronosticabile un ritorno ai valori odierni, nella Relazione Previsionale e Programmatica del Dpef si prevede infatti un debito al 116,9% nel 2011 e al 115,1% l’anno successivo.
Il premier ha dichiarato che da parte dei ministri esiste un totale consenso e soddisfazione per la Finanziaria approvata oggi e ad ottobre si voterà per il rifinanziamento delle missioni militari all’estero e approderà in Consiglio la riforma dell’Università.

Il governo intanto è ancora alle prese con le misure per il rimpatrio dei capitali, e punta ad utilizzare le nuove entrate per “alcune voci davvero ineludibili come l’Università e la ricerca, il 5 per mille, il lavoro, le missioni all’estero”, ha detto il ministro dell’Economia Giulio Tremonti durante la conferenza stampa di illustrazione della legge Finanziaria.
“Non abbiamo ancora le cifre precise. Le risorse per gli ammortizzatori sociali che non saranno utilizzate rimarranno comunque nel comparto del lavoro”, ha detto Tremonti.
In risposta alla richiesta di delucidazioni sulla controversia dello Scudo il ministro lancia la sfida: “Chi ha idee per un progetto migliore si faccia avanti”.

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