Crisi argentina, ecco le quotate italiane più esposte

ll presidente liberale Macri, considerato dagli investitori internazionali più market friendly, ha subìto una dura sconfitta nelle elezioni primarie che si sono tenute di recente in Argentina in vista delle presidenziali del prossimo 27 ottobre, ampiamente superato dal candidato dell’opposizione peronista di centro sinistra Alberto Fernandez. La coalizione Fronte di tutti di Fernandez e dell’ex presidente Cristina Fernandez de Kirchner ha raccolto 10.6mn di voti (48.9%), mentre la coppia Macri-Miguel Angel Pichetto di Insieme per il cambiamento ha ottenuto 7.2mn di voti (33.3%).

I mercati hanno reagito negativamente: la Borsa di Buenos Aires è crollata del 38% e il peso argentino si è svalutato del 15% contro il dollaro americano (chiudendo a 53 ARS/USD).

Tra i titoli italiani maggiormente esposti secondo gli analisti di Equita alla crisi argentina ci sono:

Tenaris: 10-12% del fatturato di gruppo.

Enel: circa 3% dell’EBITDA.

Guala Closures: circa 4% del fatturato.

Settore auto: Sogefi e Carraro <5% del fatturato, Cnh Industrial 4%, Pirelli  & C. 2%,
Fca 1%.

Masi Agricola: circa 5% del fatturato.

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