L’agenzia di rating fa notare come il fondo Usa sia stato l’unico player privato a manifestare interesse per il salvataggio della banca e come non siano stati forniti dettagli sulla decisione del ritiro, né da Blackrock né da Carige, aggiungendo che gli stessi motivi alla base dell’abbandono del fondo Usa potrebbero scoraggiare altri investitori.
La soluzione più credibile ora è quella di un salvataggio di Banca Carige utilizzando soldi pubblici e, considerando che il decreto del Governo sulla ricapitalizzazione mette a disposizione fino a 1 miliardo di euro nell’acquisto di azioni della banca ligure, questo di fatto per Moody’s significa una nazionalizzazione. Uno scenario, quest’ultimo, che potrebbe avere risvolti positivi per gli obbligazionisti senior e per i depositanti, ma sarebbe probabilmente negativo per i creditori subordinati.
Per Moody’s non sono da escludere in ogni caso scenari alternativi, visto che il mandato degli amministratori di Banca Carige scade a fine settembre e quindi ci sono ancora margini per cercare una soluzione privata.