Il Tribunale di Milano ha rigettato definitivamente le domande proposte in via d’urgenza dalla Rai contro Sky, confermando che le parte in chiaro delle prossime due stagioni della Champions League andrà in onda su Canale 5 come da accordi tra il gruppo di Cologno e Sky, secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore. Una vera e propria manna per Mediaset che dal minimo intraday del 13 agosto sul supporto statico di medio termine a 2,55 euro è tornato sui top di giugno fino a superare la soglia dei 3 euro, ben sopra il prezzo del diritto di recesso per chi non intende aderire all’operazione di holding europea in cui far confluire le attività italiane e spagnole del gruppo televisivo.
Il mercato sta nel dettaglio scommettendo che Vivendi non ha grandi possibilità di fermare l’operazione, che va approvata con la maggioranza semplice in Spagna ed i due terzi del capitale in Italia. E considerando che Vivendi e Simon Fiduciaria non dovrebbero essere ammessi al voto, dovrebbe arrivare l’ok da parte delle assemblee.
Sarà però interessante valutare cosa voteranno i fondi, che, secondo indiscezioni stampa, non gradirebbero l’introduzione del voto plurimo in Olanda e seguiranno le indicazioni dei proxy advisors, che potrebbero non supportare l’operazione. Infine, rimane il tema del recesso, perché se Vivendi e Simon Fiduciaria decidessero di esercitarlo si tratterebbe di un controvalore di oltre 900 mln rispetto ai 180 mln di euro posto come limite massimo di rimborso da parte di Mediaset (oltre alla cessione dell’eccesso sul mercato).
“Continuiamo a ritenere che la struttura del nuovo gruppo (Mfe), maggiormente aperta ad aggregazioni internazionali, possa essere apprezzata anche da Vivendi il cui obiettivo dell’entrata in Mediaset era creare un gruppo Europeo dei media”, affermano gli analisti di Equita che assegnano al titolo Mediaset un hold con target price di 2,90 euro.
A 12 mesi il titolo Mediaset segna ora a Piazza Affari un rialzo di poco superiore all’11%.
Il trend di Mediaset