Fintech, il consolidamento prossima fase nella crescita a lungo termine

Il volume e il valore straordinariamente elevati delle operazioni di M&A di quest’anno tra i titoli dell’innovazione finanziaria mostrano quanto essi siano diventati importanti per il settore finanziario globale. E’ quanto sottolinea Guy de Blonay, Fund Manager, Financial Innovation di Jupiter AM, il quale evidenzia che, a marzo, Fidelity National Information Services ha annunciato l’acquisizione di Worldpay – la combinazione tra azioni e cash pone la valutazione di Worldpay a 43 miliardi di dollari, il che la rende la più grande operazione mai effettuata nel settore dei pagamenti. All’inizio dell’anno Fiserv ha anche annunciato l’acquisizione di First Data, in una transazione azionaria per un valore di 22 miliardi di dollari. Tra le altre importanti operazioni, l’acquisizione di TSYS da parte di Global Payments per 21,5 miliardi di dollari e l’acquisto da parte della società canadese Nuvei della società israeliana SafeCharge per 889 milioni di dollari.

“Un recente report di Boston Consulting Group e Swift prevede che il fatturato globale delle società che operano nel settore dei pagamenti raggiungerà i 2,42 mila miliardi di dollari entro il 2027. Ci aspettiamo un ulteriore consolidamento del settore, in particolare in Europa, dove la frammentazione è ancora relativamente elevata. Ci sono due gruppi chiave che potrebbero trarre beneficio da questa situazione: le società che sono state scorporate dalle banche, dove le sinergie di costo derivanti dalle joint-venture di M&A saranno probabilmente la fonte di crescita positiva, e le start-up tecnologiche, che possono offrire un interessante potenziale di crescita organica”, commenta l’esperto.

L’importanza di differenziarsi dalla concorrenza

È ampiamente riconosciuto – prosegue de Blonay – che i margini di take-rate – i ricavi in percentuale del volume totale dei pagamenti – sono stati compressi nel tempo a causa della maggiore concorrenza. Ciò evidenzia la necessità per le aziende di differenziarsi dalla concorrenza attraverso servizi “a valore aggiunto”, come l’analisi dei dati e i pagamenti integrati, che riteniamo possano guidare la crescita. Molte delle società sopra menzionate sono state incluse nella strategia Jupiter Financial Innovation e il consolidamento nel settore è stato ampiamente positivo per la strategia da inizio anno.

“L’innovazione finanziaria – conclude de Blonay – rimane infatti un tema chiave nella strategia Jupiter Financial Innovation, con particolare attenzione a quattro aree chiave: digitalizzazione, elaborazione dei pagamenti, analisi dei dati e sicurezza informatica. Cerchiamo di identificare le istituzioni finanziarie all’avanguardia nell’innovazione finanziaria (gli “adopters” della tecnologia), nonché le società finanziarie che consentono questa innovazione attraverso un’ampia gamma di servizi e soluzioni innovative (gli “enablers”). Crediamo che il cambiamento tecnologico continuerà a guidare la crescita del settore finanziario globale per molti anni a venire”.

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