Mattarella dà l’incarico a Conte: un governo M5s-Pd spingerebbe i mercati

Il presidente Mattarella ha dato mandato a Giuseppe Conte di formare un governo: M5s e Pd sembrano vicini a un accordo per dare vita a un esecutivo guidato dal premier uscente. Le priorità annunciate da entrambe le forze politiche includono il miglioramento delle relazioni dell’Italia con l’Ue, l’approvazione di un budget per evitare l’aumento automatico dell’Iva di 3 punti percentuali e la focalizzazione sulla sostenibilità ambientale. Tra gli ostacoli ancora da superare vi sono la negoziazione di ministeri chiave e il parziale annullamento delle precedenti azioni del governo su questioni come l’immigrazione.

Come sottolinea Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer di UBS WM Italy, gli spread sovrani in aumento tra le obbligazioni italiane e le obbligazioni spagnole e portoghesi nell’ultimo anno sono indicativi delle preoccupazioni del mercato per il governo precedente, dovute in particolare all’aggressiva strategia fiscale della Lega. Una coalizione M5s-Pd introdurrebbe probabilmente una maggiore disciplina fiscale, il che ha portato a una reazione positiva del mercato nell’ultima settimana.

“Ci aspettiamo che gli investitori sostengano ampiamente la formazione di un governo M5s-Pd, considerando che i titoli di Stato italiani continuano a offrire rendimenti più elevati rispetto ad altri titoli periferici. Al contrario, un arresto improvviso della trattativa e un ritorno alle elezioni potrebbero creare pressione sugli asset italiani”, commenta Ramenghi.

La possibile reazione dei mercati

Il governo M5s-Pd non è ancora fatto. È necessario superare ostacoli significativi in settori quali l’assegnazione dei ministeri chiave e il voto di fiducia. “È interessante notare che pensiamo che sarà meno difficile concordare un’agenda tra M5s e Pd perché le priorità stabilite da entrambe le forze politiche sembrano ampiamente coerenti in molti settori, dalla politica fiscale alle relazioni dell’Italia con l’Ue al focus sulla green economy. Prevediamo che la reazione del mercato a un governo M5s-Pd sarà globalmente positiva in considerazione della probabile disciplina fiscale e della posizione pro-Ue”, sottolinea l’esperto di UBS WM.

Dal punto di vista macroeconomico, l’incertezza politica degli ultimi mesi ha fortemente influenzato il sentiment e ha avuto un impatto negativo sui piani di investimento delle aziende. “Una maggiore stabilità politica può portare a una ripresa della spesa in conto capitale, anche se nel contesto di un rallentamento della crescita a livello globale”, conclude Ramenghi.

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