Il Food vola anche in Borsa: all’Aim vale 1,3 miliardi di euro

Comparto trainante delle esportazioni italiane e della reputazione stessa del made in Italy nel mondo, l’alimentare presenta performance positive anche sul mercato Aim, dove è rappresentato da sei società che registrano ricavi superiori rispetto alla media del listino. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Aim sul settore di IR Top Consulting, Partner Equity Markets di Borsa Italiana.

“Aim Italia rappresenta un propulsore per la crescita dell’economia reale e per lo sviluppo delle Pmi del territorio. Secondo quanto emerge dalle analisi svolte dall’Osservatorio Aim, il settore alimentare rappresenta il 5% del mercato Aim, con una capitalizzazione di mercato di 404 milioni di euro e capitali raccolti in Ipo per 126 milioni di euro”, commenta Anna Lambiase, fondatore e Ceo di IR Top Consulting. “È importante sottolineare come le aziende Aim Italia attive nel Food registrino il 21,5% del giro d’affari complessivo del mercato, riflettendo pienamente l’apprezzamento per queste eccellenze del made in Italy. L’Aim, con una raccolta complessiva (Ipo e secondario) di 4,5 miliardi di euro, rappresenta da dieci anni un mercato azionario di grande supporto per i progetti di sviluppo delle imprese italiane. Nel medio-lungo periodo, considerando l’elevato numero di Pmi non ancora quotate, sempre più imprenditori potranno valutare l’opzione della quotazione come fonte alternativa per la raccolta di capitale beneficiando di significativi ritorni, anche in termini di visibilità, e dalle agevolazioni del contesto normativo”.

Le sei aziende quotate operanti nel settore Food, numericamente pari al 5% del mercato Aim Italia sono (in ordine di quotazione più recente) Ilpra, Longino & Cardenal, Orsero, Masi Agricola, Italian Wine Brands e KI Group.

Il settore alimentare genera ricavi complessivi per 1,268 miliardi di euro (il 21,5% di Aim Italia), una capitalizzazione di 403,6 milioni di euro (6% del mercato) e una raccolta complessiva in Ipo (equity) pari a 125,6 milioni di euro. Le aziende del Food quotate su Aim Italia sono caratterizzate mediamente da ricavi per 211 milioni di euro, in crescita dallo 0,4% rispetto al 2017, da un Ebitda di 11,2 milioni di euro e da una marginalità del 9,9%. La capitalizzazione di mercato media per il settore alimentare è di 67,2 milioni di euro, mentre la raccolta media è di 20,9 milioni di euro. Le società quotate del Food impiegano complessivamente oltre 2mila risorse.

Tab. 1 – Società Alimentari quotate su Aim Italia (milioni di euro)

SOCIETÁ Città DATA

IPO

Ricavi

2018

Var. % EBITDA

margin 2018

Raccolta

IPO

Market

Cap

Ilpra Mortara (PV) 15/02/2019 28,4 1,6% 19,5% 5,3 25,3
Italian Wine Brands Milano 29/01/2015 149,9 0,1% 9,0% 96,2
Ki Group Torino 18/11/2013 39,2 -14,4% 2,1% 5,0 6,2
Longino & Cardenal Pogliano Milanese (MI) 04/07/2018 32,0 12,2% 6,3% 5,0 27,1
Masi Agricola S. Ambrogio di Valpolicella (VR) 30/06/2015 65,3 1,5% 18,8% 30,3 121,5
Orsero Milano 13/02/2017 952,8 1,6% 3,4% 80,0 127,3
MEDIA   211,3 0,4% 9,9% 20,9 67,2
SOMMA   1.267,6 125,6 403,6

Fonte: Osservatorio Aim IR Top Consulting su dati societari, Borsa Italiana e Factset. Market Cap al 02/09/2019

Tab. 2 – Società Alimentari quotate su Aim Italia: business description

SOCIETÁ Business description
Ilpra Attiva nella produzione e vendita di macchinari per il confezionamento di prodotti alimentari, cosmetici e medicali. Fondata nel 1955, è uno dei principali player nel settore del packaging grazie all’ampia gamma di macchine (termosaldatrici, riempitrici, termoformatrici) e soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Italian Wine Brands Operatore di riferimento nella produzione e distribuzione di vini italiani di qualità. L’attività del Gruppo IWB è articolata in due differenti linee di business: il segmento Distance Selling che comprende le attività relative alla produzione e distribuzione di vini e, in misura minore, alla commercializzazione di altri prodotti alimentari, principalmente attraverso il canale della vendita a distanza direttamente ai clienti finali e il segmento Wholesale che comprende le attività relative alla produzione e distribuzione dei vini alla grande distribuzione organizzata internazionale. L’ingresso di Italian Wine Brands in Borsa Italiana è avvenuto a seguito della finalizzazione dell’operazione promossa da IPO Challenger S.p.A. (evoluzione della SPAC) ideata da Electa Italia S.r.l.
Ki Group Opera nella distribuzione all’ingrosso, commercializzazione, produzione e vendita al dettaglio di prodotti biologici e naturali, prevalentemente nel territorio nazionale, e principalmente attraverso i canali specializzati (alimentari biologici, erboristerie e farmacie). Ki Group, grazie all’opera anticipatrice del suo fondatore all’inizio degli anni ’70, è stata il pioniere del biologico in Italia. Oggi è un ‘azienda leader nella distribuzione capillare di prodotti biologici, biodinamici e naturali nei canali del retail specializzato, con circa 4.500 negozi di alimentazione naturale, erboristerie e farmacie serviti direttamente.
Longino & Cardenal Ricerca, seleziona e distribuisce, da oltre 30 anni, cibi rari e preziosi per la ristorazione di elevata qualità, anticipando i trend gastronomici internazionali. La società ha elaborato una proposta alimentare di eccellenza, con oltre 1.800 prodotti di prim’ordine, distribuiti da una rete commerciale di circa 80 agenti, per ispirare con le migliori materie prime gli operatori del food italiani ed esteri di alto profilo. Il Gruppo, con sede operativa in Italia, è presente ad Hong Kong, Dubai e New York. Conta circa 5.000 clienti, annoverando l’80% dei ristoranti stellati nei mercati di riferimento, e circa 100 fornitori strategici, supportati da una logistica efficiente a garanzia della freschezza e qualità
Masi Agricola Azienda vitivinicola che produce e distribuisce vini di pregio ancorati ai valori del territorio delle Venezie. Grazie all’utilizzo di uve e metodi autoctoni, e a una continua attività di ricerca e sperimentazione, Masi è oggi uno dei produttori italiani di vini pregiati più conosciuti al mondo. I suoi vini e in particolare i suoi Amaroni sono pluripremiati dalla critica internazionale. Il modello imprenditoriale del Gruppo coniuga l’alta qualità e l’efficienza con l’attualizzazione di valori e tradizioni del proprio territorio. Il tutto in una visione che porta Masi a contraddistinguersi non solo per il core business, ma anche per la realizzazione di progetti di sperimentazione e ricerca in ambito agricolo e vitivinicolo, per la valorizzazione e la promozione del territorio e del patrimonio culturale delle Venezie. Il Gruppo può contare su una forte e crescente vocazione internazionale: è presente in oltre 130 Paesi, con una quota di esportazione di quasi l’80% del fatturato complessivo.
Orsero Leader nell’Europa mediterranea per l’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi. Il Gruppo Orsero è nato oltre 50 anni fa per iniziativa della famiglia Orsero, attiva già a partire dagli anni ‘40 nel settore ortofrutticolo, in partnership con altri imprenditori; nel corso dei decenni, il Gruppo Orsero ha ampliato le proprie attività sia dal punto di vista territoriale, sino alla attuale presenza geografica in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Costa Rica e Colombia, sia dal punto di vista merceologico e settoriale, secondo un modello di c.d. integrazione verticale. Il business model del Gruppo Orsero prevede, infatti, accanto all’attività di distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, un’attività nel settore dell’import di banane e ananas mediante l’utilizzo di navi di proprietà. Nel corso del 2012, il Gruppo Orsero ha lanciato il marchio per banane e ananas “F.lli Orsero”, che esprime il senso della tradizione e della passione di una grande azienda familiare italiana per prodotti ortofrutticoli di altissima gamma.

Fonte: Osservatorio Aim IR Top Consulting su siti societari e Borsa Italiana

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!