Il Fib si aggrappa alla soglia dei 22.000 punti

Il mercato azionario italiano sembra essere impostato al rialzo nel breve termine, nonostante la performance negativa registrata nella seduta di oggi. Il Future sull’indice FTSE/MIB, infatti, ha intrapreso fin dall’apertura un movimento direzionale ribassista che lo ha portato a realizzare un minimo sul livello 21.895, dovuto al dato macroeconomico negativo del debito pubblico italiano (a luglio, 2.409 miliardi, record storico). Poi, in tarda mattinata, la situazione è migliorata con i prezzi che hanno ricominciato a prendere quota fino a stabilizzarsi in un trading range nell’intorno della soglia psicologica dei 22.000 punti.

A Piazza Affari, comunque, si può dire in generale che sia tornato l’ottimismo. L’impostazione grafica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sopra sia dell’indicatore Parabolic Sar che della media mobile a 25, mentre l’indicatore Supertrend è diventato rialzista da poco, così come l’indicatore Macd ha appena incrociato il proprio Signal. Inoltre, è da segnalare come l’indicatore RSI sia posizionato nell’area di “ipercomprato”. Si ricorda, infine, che sono presenti Gap Up ancora da chiudere sui livelli 21.775 e 21.515.

I segnali di trading sul Fib

Dal punto di vista operativo, l’ingresso in posizioni long è consigliabile solo al superamento del livello 22.145 con target nell’intorno dei 22.355 punti, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 21.895 con obiettivo molto vicino al livello 21.775.
(A.A.)


L’andamento di breve termine del Future FTSE/MIB

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