Italia: 16 mesi e 100 miliardi di debito pubblico in più, 1.815 euro a testa

Sedici mesi: questo è il tempo intercorso dal superamento dei 2.300 miliardi di debito e il nuovo record storico a 2.410 miliardi. In meno di un anno e mezzo abbiamo bruciato 100 miliardi, che per ciascun residente italiano corrispondono a 1.815 euro, neonati compresi. Ora fatevi un conteggio di quanti siete in famiglia e moltiplicatelo, poi pensate a quanto quella cifra corrisponda per il vostro lavoro, a quanto sacrifici avete fatto e a cosa avete rinunciato per la gioia vostra e dei vostri cari”. A dirlo è Maurizio Mazziero, fondatore e strategist di Mazziero Research, che di seguito illustra nel dettaglio la propria view e le proprie stime sul debito pubblico e sul Pil dell’Italia.

Forse potrete pensare che finché si tratta di cifre statali non si dovranno pagare, in fin dei conti tutto il mondo va così… ma non abbiate timore, che se non noi qualcuno dei nostri figli o nipoti dovrà porvi rimedio o con tasse o con patrimoniali.

Negli ultimi dieci anni si sono succeduti sette governi, di cui uno tecnico, abbiamo visto ogni sorta di maggioranza. I volenterosi ministri al cospetto della Commissione Europea hanno sempre promesso una traiettoria discendente del debito, che poi a consuntivo è sempre salito.

Ancora oggi si promette un cambiamento, termine già più volte abusato, spendendo a deficit per far ripartire l’economia; una medicina già vista che ha partorito una crescita a zero virgola.

Forse il vero cambiamento dovrebbe essere nelle competenze, perché “fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi è una follia” e conduce alla rovina, aggiungiamo noi.

L’Osservatorio trimestrale è liberamente scaricabile a questo LINK.

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