Lagarde porterà avanti la politica di Draghi. Ecco perché

Il Parlamento europeo ha dato il suo via libera perché Christine Lagarde prenda il posto di Mario Draghi nel ruolo di Presidente della Bce. Sarà la prima donna a ricoprire questa carica. Mentre la maggior parte dei suoi predecessori sono stati economisti, lei è avvocato di professione. Questo cambio alla leadership porterà forse ad un mutamento nella politica monetaria? Probabilmente no, secondo John Taylor, Co-Head European Fixed Income di AllianceBernstein.

Innanzi tutto, Mario Draghi ha richiesto per lungo tempo un maggior uso della politica fiscale per migliorare la crescita in Europa e le previsioni sull’inflazione. Fino a ora, questo appello è caduto nel vuoto. L’ultimo stimolo monetario ha infatti sollevato grandi critiche e persino dissenso ai piani alti. Forse Christine Lagarde, con il suo passato nella politica internazionale, avrà più successo nel persuadere quei governi con la capacità ma forse non la volontà di usare una politica fiscale espansiva, grazie alla promessa di mantenerne il finanziamento su livelli storicamente bassi. “Per noi di AllianceBernstein, questo è l’ingrediente chiave per poter vedere un miglioramento duraturo sulla crescita e sull’inflazione”, .

In secondo luogo, il ruolo di capo economista è più importante che mai data la perdita di un banchiere centrale in carriera nella persona di Draghi. Philip Lane ha mostrato di avere una posizione accomodante come nel suo discorso a luglio che sottolineava l’efficacia dell’allentamento monetario che la BCE aveva messo in campo (tassi d’interesse negativi, forward guidance, Qe) sull’inflazione reale. È stato anche esplicito nel suo sostegno alle misure espansive messe in campo la scorsa settimana. In una forte contestazione ai membri del consiglio più aggressivi, ha ripetuto l’impegno “deciso” e “incondizionato” della Bce a fare “tutto ciò che serve per raggiungere l’obiettivo di inflazione”.

L’impegno a raggiungere l’obiettivo di inflazione resta quindi forte e la Bce è pronta a prendere misure ulteriori se necessario.

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