Secondo gli analisti di Equita Sim, considerato il poco tempo a disposizione per la definizione di tutti i meccanismi per il passaggio dei clienti alle nuove tariffe libere, quella della liberalizzazione parziale e progressiva potrebbe essere una soluzione preferibile (tra l’altro già anticipata come opzione da Enel nei mesi scorsi).
La liberalizzazione della maggior tutela ha, secondo gli stessi analisti effetti potenzialmente positivi per le local utilities (A2A, Iren, Hera, Acea) che potranno aggredire nuovi clienti che usciranno dalla maggior tutela di Enel (circa 15 milioni) ed dall’altro lato effetti potenzialmente negativi proprio per Enel (stimati da Equita in 200 milioni di euro nel lungo termine e già inclusi nelle stime) per la perdita del 50% dei clienti in tutela (a favore degli altri operatori) compensata da maggiori margini (di mercato) sui clienti mantenuti e dall’attesa concentrazione. Inoltre ne potrebbe derivare una spinta alla competitività del settore con margini unitari in contrazione. Una liberalizzazione progressiva potrebbe diluire nel tempo gli effetti citati.
