Trimestrali, hold su Fiat

Gli analisti di Cassa Lombarda consigliano una posizione “hold” su Fiat, con prezzo obiettivo a 10,1 euro (rivisto di circa 2 euro verso l’alto rispetto all’ultimo studio), target price inferiore alla chiusura di 10,75 euro del 13 ottobre, giornata in cui il titolo ha perso oltre il 2%. La società si attende terze trimestrali più deboli, ma comunque solide in un periodo in cui le difficoltà dei mercati stanno volgendo, a quanto pare, al termine.

L’istituto di credito milanese prevede, infatti, vendite di auto in calo di 30 milioni trimestre su trimestre, nonostante la quota di mercato nel settore di Fiat si attesti attorno a circa il 13%. Tuttavia, gli eventuali incentivi statali potrebbero stabilizzare il comparto auto, che attualmente sta affrontando un trend negativo. Si segnala, però, come le vendite in Brasile stiano aumentando.

Il rinnovamento degli incentivi sulle auto potrebbe avvenire nel 2010 da parte di numerosi Paesi europei.Per quest’anno, si stima una crescita della casa automobilistica di Torino, con profitti stabili e prodotti più forti dal punto di vista del rapporto prezzo/valore. Inoltre, i piani con Chrysler per il lancio di nuovi modelli e nuove sinergie, avvantaggeranno sicuramente il titolo Fiat.

Per questi motivi, Cassa Lombarda stima vendite nette attese di Fiat nel 2009 per 45.177 milioni di euro e per il 2010 pari a 47.660, numeri tuttavia inferiori a quelli del 2008. L’Eps (Earning per share) è previsto per quest’anno a 0,07 euro e per il prossimo a 0,09, contro l’1,26 del 2008. Inoltre, le stime prevedono che Fiat dovrà necessariamente ridurre anche il debito netto accumulato, per quest’anno stimato a 5.750 milioni di euro (5.525 nel 2010).

Non sarà facile, ma Fiat ne uscirà bene, facendo un gradino alla volta, quindi. Del resto, il settore delle auto ha perso il 18% nelle vendite nel primo trimestre 2009 ed 13% nel secondo trimestre (y.o.y.). Per il terzo trimestre, si stima una perdita inferiore, ma comunque pari al 7% mentre, negli ultimi 3 mesi dell’anno, il dato potrebbe tornare in positivo, portandosi al +4,5%.

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