Secondo: proprio in questo momento, c’è bisogno di una stampa indipendente, che non risponda a partiti, a banche, a gruppi economici, a lobby. Il terzo motivo prende spunto da una considerazione: sempre meno organi di informazione finanziaria si occupano di personal business. E chi lo fa gli dedica, meno spazio di prima.
E così ecco Soldi, il settimanale del personal business. Ogni giovedì in edicola, 32 pagine a colori, carta patinata, un giornale diverso, anche fisicamente, dagli altri. Una redazione composta da giovani intraprendenti e un consistente gruppo di collaboratori esterni, molto competenti e curiosi, sparsi nei luoghi strategici della finanza mondiale. Con la possibilità di poter contare su un team di analisti indipendenti e preparati come quelli di Fida e di poter attingere allo sterminato database di BFC.
L’editore è, appunto, BFC, Blue Financial Commucation, una casa editrice assolutamente indipendente che ha due siti con oltre tre milioni di utenti al mese, Bluerating.com e Bluetg.it, una newsletter giornaliera con oltre 50.000 iscritti e un mensile, Advisor, il newsmagazine della consulenza finanziaria. Soldi, va a completare la gamma dei prodotti di BFC. Si rivolge ai professionisti della finanza, certo, ma anche agli investitori privati. L’obiettivo è raccontare quello che accade nel mondo finanziario ma senza mai dimenticare i riflessi o le conseguenze che queste possono avere o hanno sul portafoglio.
Soldi è anche il progetto di due amici che si sono conosciuti per caso a Milano, più di vent’anni fa. Poi hanno lavorato insieme seppur in campi diversi (uno nel marketing, l’altro in redazione) nel gruppo Class-Milano Finanza, e successivamente si sono ritrovati nella squadra che ha fondato Bloomberg Investimenti. Le nostre strade si sono divise e incrociate per tanti anni, ma non ci siamo mai persi di vista. E, soprattutto, non abbiamo mai smesso di lavorare al nostro progetto: un giornale indipendente, proprio come dovrebbero essere i giornali.