Giornata ricca di tensione per le borse europee e Wall Street

OGGI TROPPE INCERTEZZE PER LE BORSE – L’incertezza geo-politica torna a pesare sui listini azionari europei e su Wall Street. Quando manca meno di mezzora alla chiusura della giornata in Europa, Londra cede lo 0,42%, Parigi è indicata a -0,57%, Francoforte cala dello 0,69%, mentre Madrid resiste a +0,04% e Milano è in rosso dell’1,22%. A pesare è la notizia del ritiro del candidato di centro destra Alain Juppe dalla corsa per le presidenziali in Francia, mentre Francois Fillon insiste nel voler andare avanti ma rischia di essere danneggiato dalle inchieste aperte nelle ultime settimane.

FRENA ANCHE WALL STREET – Wall Street dal canto oltre alle attese di un rialzo dei tassi che rafforzano il dollaro e deprimono i bond soffre le tensioni in Asia dopo che la Corea del Nord ha lanciato quattro missili balistici verso il Giappone, tre dei quali caduti nelle acque territoriali di Tokyo, provocando immediate reazioni di condanna da parte del premier giapponese Shinzo Abe e del presidente Usa Donald Trump. Al momento il Dow Jones cede lo 0,35%, l’S&P500 cala dello 0,58% e il Nasdaq è indicato a -0,63%.

DEUTSCHE BANK SOFFRE, BENE FINCANTIERI – A livello di singoli titoli, in Europa (dove pure i bond perdono quota, insieme all’euro) tiene banco Deutsche Bank, che soffre l’annunciato aumento di capitale da 8 miliardi di euro. Male anche titoli industriali come Stmicroelectronics, Leonardo e Brembo a Piazza Affari, dove però Fincantieri sale del 4%. A New York si mette in luce Netflix grazie a una promozione da parte di Ubs (a “buy” da “neutral”), mentre il produttore di litio Albemarle è in rosso di oltre il 5% dopo che Citigroup ha ridotto il giudizio da “buy” a “neutral”.

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