Safilo piace a Kering? Il titolo prova a ripartire

Riflettori puntati sul titolo Safilo in Borsa, che fatica ad aprire per eccesso di rialzo e viene indicato sopra i 99 centesimi di euro per azione dopo un massimo a 1,046 euro quando sono passati di mano già 4 milioni di titoli. Una rinnovata attenzione legata al diffondersi di indiscrezioni riprese dalla stampa italiana riguardo alla possibile acquisizione della società da parte di Kering, società che dal 2014, col lancio di Kering Eyewear, gestisce direttamente produzione (tramite terzisti) e distribuzione dell’eyewear per i marchi del gruppo e per alcuni marchi di terzi (tra cui Cartier e Montblanc, grazie ad una partnership con Richemont), per un fatturato complessivo che Equita ricorda essere di 600 milioni circa.

Un portavoce di Safilo ha poi fatto sapere che al gruppo veneto non risulta un interesse per la società da parte di Kering, col quale sono in corso colloqui in vista del rinnovo della partnership per la produzione delle collezioni Gucci in scadenza a fine 2020. Nessun commento è invece ancora giunto da Kering.

I giudizi e le raccomandazioni degli analisti su Safilo

Gli analisti di Equita sottolineano in una nota come il potenziale interesse di Kering sembrerebbe legato principalmente a valutazioni in merito alla capacità produttiva, ma gli analisti restano scettici sull’eventuale acquisizione, dato che per il gruppo francese del lusso sarebbe più razionale procedere ad un semplice rinnovo della partnership.

Anche perchè Kering Eyewear dispone già di una propria struttura distributiva, mentre circa un terzo del fatturato di Safilo deriva da marchi di proprietà come Polaroid, Carrera, Smith e Oxydo che potrebbero risultare non particolarmente attraenti per Kering. Più ottimista Fidentiis, secondo cui l’operazione sarebbe ovviamente positiva per Safilo e “potrebbe avere senso per Kering”, considerando che il gruppo francese recentemente ha deciso di investire nei suoi prodotti “e che Safilo ha il know-how e le competenze necessarie per aiutare Kering ad avere successo”.

Al netto delle ipotesi di acquisizione, per valutare meglio la quale, ove fosse confermata, sarà necessario conoscere il prezzo offerto e le condizion industriali proposte, Safilo (257 milioni di capitalizzazione in borsa ai livelli attuali, inferiori del 27% a quelli di 12 mesi fa alla chiusura di ieri sera) sembra lasciare ancora perplessi gli analisti con un giudizio positivo (“buy”), uno moderatamente negativo (“underperform”) e ben quattro neutrali (“hold”).

I fondamentali di Safilo

L’anno in corso secondo il consenso degli analisti fondamentali dovrebbe chiudersi con un fatturato attorno ai 943-945 milioni ed una perdita ante imposte vicina ai 32 milioni, stante il turnaround tuttora in corso della società per il cui titolo viene indicato un target price medio attorno all’euro per azione, in linea dunque con le quotazioni segnate stamane dopo il diffondersi delle ipotesi sulle future mosse di Kering (che non ha finora commentato e per la quale l’eventuale operazione avrebbe un impatto trascurabile).

Il quadro tecnico di Safilo

Dal canto loro gli analisti tecnici parlavano fino a ieri di un trend moderatamente negativo a brevissimo e neutro a breve termine, col titolo che pareva destinato a muoversi lateralmente tra i 90 centesimi e l’euro per azione. Una conferma della moderata negatività anche di medio periodo verrebbe data dal mantenersi delle quotazioni sotto la media mobile lenta. La strategia ribassista di breve che individuava in 89-90 centesimi l’obiettivo della correzione verrebbe negata nel caso di chiusura odierna sopra i 97 centesimi.

Stocastico e indice di forza relativa (Rsi) sono entrambi nella parte bassa della propria banda d’oscillazione, ma non ancora in ipervenduto e dunque non forniscono una chiara indicazione operativa, pur lasciando aperta l’ipotesi di un rimbalzo tecnico e dunque di un’uscita rialzista dalla fase laterale che potrebbe migliorare il quadro a breve e forse medio termine. Si consiglia dunque di monitorare con attenzione il titolo, anche in vista di eventuali riposizionamenti sullo stesso di investitori istituzionali (nel capitale di Safilo sono presenti tra gli azionisti rilevanti Bdl Capital Management col 15% circa e Brandes Investment Partners col 2,78%), a fronte di un flottante che a oggi si mantiene poco sotto il 31% del capitale sociale.

Il trend di Safilo a Piazza Affari nel medio termine

A cura di Luca Spoldi, Cefa, 6 In Rete Consulting Ceo (www.6inrete.it)

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